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Ospedali siciliani, corsa al completamento di nuovi reparti e posti letto Covid

È corsa al completamento di nuovi reparti e posti letto Covid in Sicilia anche per fronteggiare l’aumento di ricoveri registrato in questi ultimi giorni. La struttura del soggetto attuatore del commissario delegato, guidata dall’ingegnere Tuccio D’Urso, entro il 31 gennaio aprirà la nuova astanteria dell’ospedale Villa Sofia di Palermo, dove attualmente stanno lavorando una trentina di operai, il nuovo pronto soccorso Covid del Cervello di Palermo, il nuovo pronto soccorso Covid del Vittorio Emanuele di Gela e quello del Garibaldi centro di Catania. È invece già operativo da alcune settimane il nuovo pronto soccorso Covid dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani.

I lavori da sbloccare

Tra gli ospedali, dove si sta registrando in queste ultime ora una più forte pressione c’è il Cervello di Palermo, dove ancora non sono stati sbloccati i lavori relativi ai 22 posti in terapia intensiva, 10 al quinto piano e 12 al sesto. «Le opere sono state ultimate ci sono letti e attrezzature sanitarie, è tutto definito - assicura D’Urso - purtroppo abbiamo avuto un problema di alimentazione del gas medicale e siamo impegnati come struttura al superamento di questo inconveniente che speriamo di risolvere nell’arco di una decina di giorni al massimo con una spesa di 200mila euro. Va sottolineato che a Palermo, con i 17 del Policlinico, avremo complessivamente 51 posti di terapia intensiva».

Al Cervello altri 12 posti di terapia intensiva

Ma gli interventi per l’ospedale Cervello non finiscono qui perché altri 12 posti di terapia intensiva che saranno allocati al primo piano andranno in appalto entro febbraio. «La prossima settimana - annuncia sempre D’Urso - la struttura firmerà il contratto con il Consorzio Conpat di Roma, che ha vinto la gara nazionale, per realizzare altri 18 posti letto ma anche la nuova centrale tecnologica, un’opera utilissima all’intero ospedale». Cantieri aperti un pò ovunque in Sicilia in attesa del loro completamento. «Entro il prossimo 31 marzo tutti i lavori oggi in corso saranno ultimati, anche perché lo scorso 29 dicembre grazie a una delibera di giunta regionale il governo ha finanziato per intero il piano di completamento delle opere. E sempre entro fine marzo - sottolinea D’Urso - tra i lavori più importanti consegneremo il nuovo pronto soccorso Covid di Marsala e il nuovo pronto soccorso del Policlinico di Palermo». I fondi per la realizzazione di queste opere arrivano dalla struttura nazionale emergenza Covid e dalla Regione Siciliana. Ovviamente, oltre ai reparti e alle attrezzature per mettere in funzione le strutture servirà il personale sanitario.

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