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Codice della strada, da oggi nuove norme: cosa cambia, dai parcheggi a chi sporca

Multe più salate per chi occupa i parcheggi riservati ai disabili, parcheggio gratuito nelle zone blu per chi accompagna persone con disabilità, aumento delle sanzioni per chi getta dal finestrino dell’auto rifiuti o altri oggetti.

Sono le novità che entrano in vigore da oggi, 1 gennaio 2022, e che fanno parte del codice della strada di 40 articoli riscritti dal decreto Infrastrutture pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 novembre 2021. Tra le finalità non c'è più soltanto la sicurezza ma anche la tutela della salute delle persone e la tutela dell’ambiente. Le novità principali che scattano da oggi riguardano chi sporca e i disabili.

Multe raddoppiate per chi sporca la strada

Raddoppia l'importo delle sanzioni per chi getta rifiuti dal finestrino dell’auto sia in sosta che in movimento sporcando la strada: si va da un minimo di 216 euro ad un massimo di 866; sanzioni raddoppiate anche per chi getta dai veicoli in movimento un qualsiasi oggetto: si va da un minimo di 52 ad un massimo di 204 euro.

Parcheggi disabili

Raddoppiano le multe per chi parcheggia senza avere il contrassegno nelle aree riservate ai veicoli delle persone disabili. La multa va da un minimo di 168 ad un massimo di 672 euro. Inoltre, perde quattro punti della patente, e non più 2, chi parcheggia nei posti riservati ai disabili senza averne titolo. Triplicano i punti decurtati, da 2 a sei, per chi usa un contrassegno non valido.

Da oggi, primo gennaio 2022, i veicoli per il trasporto delle persone con disabilità possono essere parcheggiate gratuitamente nelle aree a pagamento qualora i posti riservati risultino occupati.

Stalli rosa e altri posti riservati

Il sindaco con propria ordinanza può disporre parcheggi riservati per le donne in gravidanza e i genitori con figli di età non superiore a due anni, muniti di contrassegno speciale. Il primo cittadino inoltre ha la facoltà di riservare posti per il parcheggio di veicoli elettrici, mezzi adibiti al carico e scarico delle merci a determinati orari e adibiti al trasporto scolastico.

Ricorsi contro le multe

Il ricorso al prefetto per atti di contestazione di infrazioni del codice della strada può essere effettuato anche per via telematica, attraverso la posta elettronica certificata.

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