Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Covid in Sicilia, Cascio: "Almeno il 50% dei positivi causato da Omicron"

Il virologo palermitano Antonio Cascio

"Almeno il 50% degli attuali positivi è causato da Omicron. La mia stima è avvalorata dal fatto che questa variante ha preso piede così rapidamente, molto di più di quanto non ci aspettassimo e la spiegazione più logica è proprio il fatto che l'aumento dei casi è dovuto al diffondersi di questa variante che è molto più contagiosa". E' il parere di Antonio Cascio, infettivologo e ordinario alla facoltà di Medicina dell'Università di Palermo.

Aumento dei contagi prevedibile con la stagione invernale

"Praticamente è la variante prevalente - sottolinea Cascio - e, anche se non ci sono tutte le tipizzazioni, posso dire che, a mio modo di vedere, è la variante prevalente e lo sarà sempre di più. L'impennata dei contagi si è avuta per due motivi prevedibili. La stagione invernale che andava procedendo e ci si aspettava col freddo più contagi negli ambienti chiusi. Poi le vacanze della scuola, le festicciole tra i bambini che avrebbero creato una componente di aumento prevedibile. Ci aspettavamo tutti un aumento nel periodo natalizio".

Variante meno grave ma più contagiosa

"La variante Omicron è la novità che ha fatto impennare i contagi perchè è molto più contagiosa e perchè risponde meno al vaccino -spiega Cascio - . Fortunatamente con tre dosi si è sufficientemente protetti. Se si sono fatte tre dosi e sono passati 7-10 giorni dalla terza somministrazione si è protetti. Ad esempio se ho fatto la seconda dose se sono passati 4 mesi devo fare prima possibile la tersa. Non bisogna temporeggiare e vaccinarsi con il primo vaccino che viene offerto. Bisogna distinguere e capire quanto tempo c'è di distanza dalla seconda dose e anche dalla terza. I sintomi della variante non sono pericolosi, è una malattia meno grave ma più contagiosa".

Come difendersi dalla nuova variante

Cascio raccomanda l'uso della mascherina in luoghi affollati, attenzione soprattutto ai parenti fragili e anziani, anche se vaccinati. "È indubbio che bisogna adottare le solite cautele, dobbiamo uscire protetti e raccomando fortemente alle persone fragili e immunodepresse di stare bene cautelate e riguardate perchè sono loro che in caso di contagio potrebbero aver risposto male al vaccino e non avere anticorpi nonostante siano regolarmente vaccinate. Queste persone, in particolare gli anziani e i soggetti fragili, devono riguardarsi e proteggersi".

Persone:

Caricamento commenti

Commenta la notizia