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Vaccino obbligatorio per forze dell'ordine e mondo della scuola, in Sicilia pochi refrattari

È scattato ieri l'obbligo della vaccinazione anti-Covid per le forze dell'ordine e il personale della scuola e sono previste multe fino a 1.500 euro. Una corsa alla somministrazione che è partita partita ad ottobre con l’obbligo di Green Pass sul posto di lavoro e che in tutta Italia ha visto una riduzione del 30% di non vaccinati, e che subirà un'altra accelerata. Nel Paese sono circa 70mila i non vaccinati, tra scuola e forze dell'ordine.

Non vaccinati nel mondo della scuola in Sicilia

Per quanto riguarda gli operatori scolastici siciliani, l'assessore Lagalla, nei giorni scorsi, aveva dichiarato che quasi il 92% del personale scolastico siciliano aveva già completato il ciclo vaccinale di due dosi, mentre il 5% risulta totalmente non vaccinato. Medie in linea con il dato nazionale reso noto da Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi, che si spinge a stimare al 5% gli irriducibili nel mondo della scuola.

Non vaccinati nelle forze dell'ordine in Sicilia

In Italia al momento la stima dei non vaccinati negli organici di polizia, carabinieri, finanza, polizie locali, polizia penitenziaria, forze armate, servizi segreti oscilla tra il 4 e il 8%, ed è una percentuale simile a quella siciliana, che diverge in base anche alle diverse Armi. "Le indicazioni davano circa il 10% di non vaccinati in Sicilia, per cui abbiamo una forbice di circa 500/700 unità, dato che ovviamente varierà, con il provvedimento di ieri - dichiara Sergio Salvia, segretario Coisp provincia di Palermo -. Molti sicuramente ricorreranno alla vaccinazione, in virtù che la sospensione non prevede al momento neanche la corresponsione dell'assegno alimentare". Per quanto riguarda gli agenti penitenziari, secondo le ultime cifre dello Uilpa, circa il 5% dei poliziotti non risulterebbe vaccinato.

Le sanzioni

Chi si reca al lavoro senza vaccino, rischia una multa da 600 a 1.500 euro. Chi non effettua i controlli sia per le aziende pubbliche sia per quelle private, rischia invece la multa da 400 a 1.000 euro. L'inadempienza porterà all'immediata sospensione del servizio senza ricadute disciplinari con la conservazione del rapporto di lavoro, ha confermato il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese in audizione alla commissione Affari costituzionali del Senato il 14 dicembre. Ma c'è già chi ha trovato un escamotage per prendere tempo: nel mondo della scuola, c'è chi sta presentando tutti i certificati possibili per giustificare le assenze e arrivare, così, al 2022 quando però l'obbligo vaccinale sarà sempre in vigore.

Obbligo del booster per i sanitari

Ieri è scattato anche l’obbligo di richiamo del vaccino per le professioni sanitarie. Per medici e infermieri che non si sottopongono all’obbligo scatta la sospensione dell’esercizio delle professioni sanitarie.

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