
Il paziente italiano colpito dalla variante Omicron «non ha avuto contatti con altre persone, né in ambito lavorativo né in ambito extra-lavorativo, sul territorio lombardo». È quanto si apprende da fonti interne all’assessorato al Welfare di Regione Lombardia. L’ingegnere campano - si apprende - non si è mai recato nella sede di lavoro di Milano e, per massima cautela, sono state informate le strutture ospedaliere visitate per la sorveglianza degli operatori sanitari che lo hanno visitato.
«Al momento è tutto sotto controllo. Il paziente zero» della variante Omicron in Italia «non ha quasi più sintomi mentre il resto della famiglia non li ha mai avuti», dichiara il direttore dell’Asl di Caserta, Ferdinando Russo, all’Agi.
Il manager casertano è risultato positivo alla variante dopo essere rientrato dal Mozambico. «Vista la bassa carica virale e i lievi sintomi del paziente zero e l’assenza totale di sintomi negli altri risultati positivi in famiglia, questo ci fa capire come il vaccino sia fondamentale per evitate sintomatologie gravi», ha sottolineato Russo, ricordando come il manager avesse ricevuto una doppia immunizzazione.
Sono risultati positivi anche i suoceri, la moglie e i due figli minori della coppia. L’Asl di Caserta ha avviato già nei giorni scorsi il tracciamento dei contatti. Sono state messe in quarantena le due classi della scuola elementare dei due figli del manager e le loro insegnanti. «Abbiamo eseguito già due tamponi sui bambini e le maestre e nessuno è risultato positivo. Ne eseguiremo un altro domattina e li terremo in quarantena per un’altra settimana in modo da arrivare a coprire il vecchio protocollo di inizio pandemia dei 15 giorni, cosa che facciamo in via precauzionale».
Intanto, sono stati inviati al Cotugno i tamponi della moglie e dei suoceri del manager per capire se si tratta della stessa variante sudafricana. I risultati dovrebbero arrivare nelle prossime ore. Il manager, così come la moglie e i suoceri, sono vaccinati con doppia dose.
5 Commenti
GRAZIA
28/11/2021 13:56
Ma se sono vaccinati perchè tutte queste precauzioni? I vaccinati non sono gli immuni? Gli untori non sono i non vaxxinati? Se le cose volgono al peggio anche per i vaxx.la solita vita da cani .tamponi a tutto spiano , quarentene logoranti... e quando scadrà il green pass un non vaxx a tutti gli effetti, entrerà a far parte degli untori. E l'illusoria libertà conquistata si scioglierà come neve al sole.....
Caterina
28/11/2021 15:24
Sento le unghie di GRAZIA arrampicarsi e stridere sugli specchi... Ma l'hai capito che chi si vaccina non fa la malattia grave o no? Pur di non fare il vaccino preferisci ammalarti con il rischio di finire in ospedale?
Renzino
28/11/2021 18:13
Commento come sempre privo di senso.
Giuseppe Ciolino
28/11/2021 16:23
Vorrei sapere dalla signora Caterina in quale report dell'ISS ha letto che chi si vaccina è tutelato dalla malattia grave o peggio. Aggiungiamo a ciò i casi di morte improvvisa e di effetti collaterali avversi tra i vaccinati e non riportati e i numeri saranno più chiari. Ma quando si hanno i paraocchi si nega anche l'evidenza.
Pietro2
28/11/2021 18:11
Purtroppo i no vax sono come i terrapiattisti, anche se vedono una foto della terra scattata da una navicella spaziale ti diranno che è stata ritoccata con photoshop pur di negare l'evidenza.
Marco
28/11/2021 18:59
È triste leggere commenti come quello di Grazia, c’e molta ignoranza in materia di vaccini, ma per fortuna il 90% degli italiani vaccinati Le consentono , Signora Grazia alias tutti i contrari al vaccino, di fare certe affermazioni altrimenti stareste a lamentarvi che lo Stato non fa nulla per debellare questo virus
Augusto Marinelli
29/11/2021 14:14
Sui dati forniti dall’ISS corrono molte interpretazioni cervellotiche. Il “Bollettino di sorveglianza integrata” emesso dall’ISS il 10-XI-2021 indica a p 19 che per i vaccinati il rischio di contrarre l’infezione da covid19 variante delta si riduce del 74,8%, quello di ospedalizzazione del 91,3%, quello del ricovero in t.i. del 94,7%, del decesso del 91,5%. Il tasso di ospedalizzazione per i non vaccinati è 184,1/100.000, quello per i vaccinati con ciclo completo da oltre sei mesi è 31,5/100.000. I non vaccinati, in percentuale il 14% della popolazione, hanno fatto registrare nel periodo 15/X-14/XI il 49,1% delle ospedalizzazioni e il 64,2% delle t.i., e nell’intero mese di ottobre il 44% dei decessi (p. 17). Curiosamente qualche “no-vax” parla poi di morti improvvise causate dai vaccini che verrebbero nascoste ma che a lui o lei sono invece note non si sa come.