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In 3 giorni 11 eventi estremi, Sicilia devastata dal maltempo. Patuanelli: "Il governo interverrà"

Agrigento, Trapani, Siracusa e Catania le province più colpite. Danni ingenti alle coltivazioni, alcuni comuni senz'acqua, a Sciacca un'indagine della procura

Il muro di contenimento crollato a Sciacca per colpa del maltempo

La conta dei danni è iniziata. L'ultima ondata di maltempo ha dato un ulteriore colpo alla Sicilia già messa in ginocchio in questo autunno dai fenomeni meteorologici.

In appena tre giorni l'Isola è stata flagellata da undici eventi estremi tra bombe d'acqua, tempeste di fulmini e bufere di vento. Il risultato: città paralizzate e campagne devastate.

Le province di Agrigento, Trapani, Siracusa e Catania (dove ieri sera si è abbattuto un violento temporale) si leccano le ferite. Un primo bilancio arriva dalla Coldiretti: a Sciacca sono caduti 220 millimetri di pioggia in meno di 24 ore, a Castelvetrano 240 in un giorno, a Portopalo di Capo Passero ne sono caduti 47 millimetri in sole 3 ore, mentre a Licata si è verificata una tempesta di fulmini e a Favara una bufera di vento.

Maltempo, danni alle coltivazioni

Per le imprese agricole è un disastro che si aggiunge agli altri ingenti danni subiti nelle precedenti ondate di maltempo.

Distrutte coltivazioni di verdure e ortaggi come carciofi, finocchi e cardi, compromessi vigneti, uliveti e frutteti, campi allagati ma molte aziende devono fare i conti anche con reti antigrandine e recinzioni aziendali volate via con il vento. Un dramma per piccole e grandi imprese che ora invocano un intervento da parte dello Stato. "I violenti temporali e tempeste di vento si abbattono su una regione come la Sicilia che ha - osserva la Coldiretti - il 92,3% dei comuni con parte del proprio territorio a rischio frane e/o alluvioni con i terreni che non riescono ad assorbire l'acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando allagamenti e smottamenti".

La frequenza degli eventi estremi sono la conseguenza di un clima ormai instabile, come sottolinea la stessa Coldiretti. "L'eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, che compromettono anche le coltivazioni nei campi con costi stimati che hanno già superato i due miliardi quest'anno tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne".

Comuni a secco nel Trapanese

Non solo coltivazioni devastate. L'ondata di maltempo ha lasciato il segno anche nelle città. Sicilacque ha, per esempio, ha sospeso la distribuzione di acqua nei comuni di Trapani, Erice, Valderice, Paceco, Custonaci, Buseto Palizzolo, Alcamo, Calatafimi, Gibellina, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa e Vita, oltre a Montevago e Santa Margherita Belice.
"Abbiamo dovuto sospendere il trattamento presso il potabilizzatore di Sambuca di Sicilia - si legge in una nota diramata da Siciliacque - per l'improvviso aumento della torbidità dell'acqua grezza proveniente dall'invaso Garcia, dovuto alla piena del fiume Belice per le ingenti precipitazioni verificatesi nelle ore precedenti".

Maltempo, indagini a Sciacca

A Sciacca, che ha subito danni per circa 10 milioni, il procuratore Roberta Buzzolani ha disposto accertamenti sulle conseguenze del maltempo nelle ultime 48 ore. La bomba d'acqua ha provocato l'esondazione di due torrenti, frane e smottamenti, ma anche pesanti conseguenze per alcuni edifici. In via Lido un muro di contenimento è crollato per la violenza dell'acqua danneggiando un palazzo adiacente che è stato evacuato. Nella stessa strada le fondamenta di un altro palazzo sono state minacciate da una frana. Almeno venti persone sono state costrette ad abbandonare le abitazioni. Oggi un sopralluogo nelle zone colpite dal maltempo è stato effettuato anche dal prefetto Maria Rita Cocciufa.

Sono due i sostituti che stanno indagando, effettuando controlli nelle aree più colpite dall'alluvione in compagnia di carabinieri, personale della protezione civile e vigili del fuoco. "Al momento non c'è ancora un'ipotesi di reato, la formuleremo eventualmente al termine delle verifiche", ha detto Buzzolani.

L'intervento del governo

Dal governo arrivano le prime rassicurazioni. "Il governo farà la propria parte stando vicino anche economicamente a chi ha avuto danni a causa di queste calamità che si sono susseguite in questi mesi", dice il ministro per le Politiche agricole, Stefano Patuanelli, a margine degli Stati generali dei florovivaisti italiani sul futuro verde delle città che si è svolto Giarre (Catania) organizzati da Coldiretti. E aggiunge: "Dopodiché c'è un ragionamento strutturale da fare: servono opere di professione idrogeologiche, investimenti e accelerare sulla realizzazione di opere che sono già previste. E poi, ovviamente, in agricoltura va cambiata radicalmente la mentalità rispetto alla gestione del rischio".

Il ministro spiega come affrontare la questione: "Noi abbiamo messo in bilancio la costituzione del primo fondo di mutualizzazione: un unicum in Europa, e molti Paesi ci stanno scrivendo per sapere quello che siamo facendo e come lo stiamo facendo. Ci sono molte risorse, ma soprattutto un accompagnamento verso l'assicurazione dei produttori, che ancora la vedono come un elemento lontano poco favorevole perché molto costoso. Con il fondo di mutualizzazione andiamo incontro a queste esigenze".

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