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"Basta morti sul lavoro", edili in piazza a Palermo

«Ormai è la nostra missione quotidiana, quella di chiedere interventi per impedire incidenti nei cantieri per la mancanza di misure adeguate di sicurezza e di controlli - proseguono i sindacati - prevenzione, formazione e sicurezza devono essere considerati costi necessari sui quali non si può risparmiare. Saremo anche noi a Roma in piazza il 13 novembre per dire 'Basta alle morti sul lavorò. E per chiedere al governo di passare dalle parole ai fatti e di adottare le misure individuate tra le quali l’immediata sospensione dell’impresa che non osserva le norme sulla sicurezza, l’assunzione di ulteriori ispettori e tecnici della prevenzione, una campagna straordinaria di formazione e informazione anche con il coinvolgimento delle Regioni e l’istituzione della Banca dati Unica degli infortuni, per premiare le imprese più serie e virtuose e sanzionare chi è stato condannato per infortuni sul lavoro».

Al termine del presidio, la rappresentanza di lavoratori edili, rotta su Palazzo delle Aquile per incontrare il Consiglio comunale. «Chiediamo a tutte le forze politiche di Sala delle Lapidi - spiegano le sigle sindacali - di concludere l’iter per l’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche, che da tempo è inserito all’ordine del giorno. Abbiamo la necessità, per dare rilancio al settore e all’occupazione, che attraverso l’approvazione del piano triennale si mettano in cantiere opere pubbliche importanti e strategiche per la città di Palermo».

«Ormai è la nostra missione quotidiana, quella di chiedere interventi per impedire incidenti nei cantieri per la mancanza di misure adeguate di sicurezza e di controlli - proseguono i sindacati - prevenzione, formazione e sicurezza devono essere considerati costi necessari sui quali non si può risparmiare. Saremo anche noi a Roma in piazza il 13 novembre per dire "Basta alle morti sul lavoro". E per chiedere al governo di passare dalle parole ai fatti e di adottare le misure individuate tra le quali l’immediata sospensione dell’impresa che non osserva le norme sulla sicurezza, l’assunzione di ulteriori ispettori e tecnici della prevenzione, una campagna straordinaria di formazione e informazione anche con il coinvolgimento delle Regioni e l’istituzione della Banca dati Unica degli infortuni, per premiare le imprese più serie e virtuose e sanzionare chi è stato condannato per infortuni sul lavoro». Al termine del presidio, la rappresentanza di lavoratori edili, rotta su Palazzo delle Aquile per incontrare il Consiglio comunale. «Chiediamo a tutte le forze politiche di Sala delle Lapidi - spiegano le sigle sindacali - di concludere l’iter per l’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche, che da tempo è inserito all’ordine del giorno. Abbiamo la necessità, per dare rilancio al settore e all’occupazione, che attraverso l’approvazione del piano triennale si mettano in cantiere opere pubbliche importanti e strategiche per la città di Palermo».

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