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Tenta di rapire una bimba nel passeggino, insegnante rischia il linciaggio

Fermato 57enne con disturbi, alle spalle un tentato omicidio e un altro tentativo di sequestro di bambini

Bambini in passeggino esposti al doppio dello smog di chi sta in piedi

Dormiva nel passeggino, accanto ai genitori che ne avevano approfittato per un caffè al bar. Una bambina di appena nove mesi ha rischiato di essere rapita a Torino da un uomo che, dopo aver evitato il linciaggio ed essere fuggito, è stato arrestato. In carcere, con l’accusa di tentato sequestro di persona, è finito un professore delle superiori di 57 anni, alle spalle un tentato omicidio e, sembra, un altro tentativo di rapimento commesso all’estero. In cura per disturbi comportamentali, negli ultimi tempi aveva smesso di seguire le terapie consigliate dai medici del Reparto Psichiatrico dell’ospedale Molinette e non ha saputo spiegare perché volesse portare via la piccola.
E’ accaduto tutto in pochi minuti, ieri mattina, all’angolo tra corso XI Febbraio e corso Regina Margherita, a due passi dal centro e da Porta Palazzo, il mercato all’aperto più grande d’Europa, meta di acquisti per migliaia di persone ogni giorno. Il passeggino blu con la bimba era vicino all’ingresso del bar: allontanato dal padre della piccola una prima volta, il rapitore è tornato e, approfittando di un attimo di distrazione generale, ha afferrato il passeggino per andarsene con la bambina.
Ad impedirglielo sono state le urla del titolare del locale, che ha attirato l’attenzione del padre e degli altri avventori. Un momento dopo sarebbe stato troppo tardi per la bimba e la sua famiglia. L’uomo è fuggito, prima di corsa poi camminando, inseguito dai presenti e da una pattuglia del Comando Territoriale VII della polizia municipale attirata dal parapiglia nel bar. Gli agenti, ignari di quanto fosse accaduto poco prima, si sono lanciati al suo inseguimento e poco dopo lo hanno fermato a Porta Palazzo, dove aveva cercato di confondersi in mezzo ai banchi, tra le persone intente a fare acquisiti.
Raggiunti dagli avventori, solo in quel momento i ‘civich’ sono stati informati di quanto era accaduto. Ad incastrare l’uomo, in stato confusionale, le numerose testimonianze e le immagini delle telecamere di video sorveglianza del bar, che hanno ripreso tutto. Accompagnato al Comando di via Bologna, gli accertamenti hanno permesso agli agenti di identificare l’uomo, insegnante di ruolo in una scuola superiore di Torino, dove non si recava da alcuni giorni. E hanno fatto emergere il suo un passato difficile, tra i disturbi comportamentali e i precedenti penali. Chi non si è invece accorta di nulla è stata la bambina, che per sua fortuna ha continuato a dormire e i genitori, dopo il brutto spavento, hanno portato a casa.

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