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Tamponi validi 72 ore, Brusaferro del Cts: "La variante Delta è più veloce"

L’estensione del green pass aiuterà a «rafforzare i due pilastri della lotta al virus: copertura immunitaria grazie ai vaccini e comportamenti sociali corretti». Lo dice in un’intervista a La Stampa Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di Sanità e portavoce del Comitato tecnico scientifico.

Tuttavia sul proposito del governo di allungare a 72 ore la validità del tampone molecolare, avverte: «L'incubazione con la variante Delta è più veloce e, più tempo passa dall’esecuzione del test, più può aumentare il rischio di esposizione al virus».

Per quanto riguarda la richiesta di portare alla massima capienza le sale di cinema e teatri «c'è una valutazione in corso, a noi il governo non ha ancora chiesto formalmente un parere, vedremo nelle prossime settimane».

La circolazione del virus in Italia «è più contenuta rispetto ad altri Paesi europei». La terza dose, al momento, «è uno strumento per mantenere elevata la protezione immunitaria delle persone più fragili. In questa fase stiamo ancora valutando se, quando e a chi fare un’ulteriore iniezione. Il tema, comunque, non è una terza dose a pioggia. È un’ipotesi, che potrebbe svilupparsi con percorsi differenziati».

Venendo al ritorno in classe «abbiamo visto che in altri Paesi, dove la scuola è cominciata alcune settimane fa, la circolazione del virus è aumentata, quindi non possiamo escludere infezioni e focolai tra gli studenti. Per questo sono importanti i protocolli per gestire con attenzione il pre e il post scuola, fasi più pericolose rispetto alle lezioni in classe, dove si sta seduti al proprio posto».

Una misura come il metro di distanziamento «per noi resta prioritaria. Dove sia logisticamente impraticabile, magari si può scalare un po', indossando sempre la mascherina chirurgica».

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