Vaccinazioni a ritmo lento. L’ultimo report giunto lunedì sera sul tavolo dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza, mostra che ci sono ancora in Sicilia 100 cittadine e paesi, e pure un capoluogo, in cui il ritmo di vaccinazione è talmente lento da lasciar prevedere che il target di almeno la prima dose al 75% dei residenti potrà essere raggiunto non prima di due mesi.
In altri 68 centri, invece, la velocità è solo un po' più sostenuta e la previsione è che si arrivi a una quota di vaccinazioni accettabile non prima di 5-8 settimane.
Alla Regione, come scrive Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola, sono così spuntate due nuove categorie: i Comuni in fascia nera (quelli lentissimi) e i Comuni in fascia rossa (quelli lenti). Si tratta di centri in cui la percentuale di vaccinati oscilla per ora fra il 50 e non più del 69% ma che in più mostrano una lentezza preoccupante nell’incremento di questa percentuale.
Nei prossimi giorni la Regione lancerà una nuova campagna di informazione, nell’attesa però Musumeci e Razza tengono in stand by la seconda ordinanza, quella che avrebbe dovuto introdurre misure più rigorose, simili a quelle delle zone arancioni, in questi 168 centri in cui la vaccinazione è più lenta. Ma prima di muoversi Palazzo d’Orleans attende di vedere se la zona gialla decisa a Roma per tutta la Sicilia produrrà effetti almeno sul calo dei contagi.
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