L'obbligo del Green pass da domani sarà allargato alle scuole e a parte dei trasporti. Un momento cruciale della lotta al Covid che però si porta dietro proteste e tensioni. E intanto vengono rafforzati i controlli ed è allerta massima per possibili blitz. Il Viminale alza il livello di attenzione e monitora anche gli scali aeroportuali per evitare che le proteste superino livelli di guardia.
Dopo ristoranti, piscine, palestre, cinema, stadi e teatri, da mercoledì sarà necessario utilizzare il 'pass' per entrare negli istituti scolastici ma anche per viaggiare. Il popolo del "no" è in fermento da giorni, pronto a manifestare. La minaccia è il blocco della circolazione ferroviaria. Via social in molti si stanno dando appuntamento: 54 le città in cui sono previste iniziative contro il passaporto vaccinale. Nelle chat, sui Facebook e Instagram sono stati pubblicati dei volantini siglati "Basta dittatura". "Non ci fanno partire con il treno senza il passaporto schiavitù? Allora non partirà nessuno", il messaggio minaccioso che corre sulla rete. I manifestanti si sono dati appuntamento alle 14:30 in molte stazioni per una iniziativa, che a loro dire, dovrebbe concludersi in serata in modo "pacifico".
Da domani Green pass obbligatorio nei trasporti
Nelle stazioni sono partiti già da alcuni giorni gli annunci ai passeggeri sull'utilizzo del certificato. Per viaggiare sui treni Av, Intercity e Intercity notte serve avere il pass e occorre esibirlo insieme al biglietto quando passa il controllore. Fs ha sottolineato, inoltre, che anche in fase di prenotazione del biglietto e del posto si dovrà dichiarare di essere provvisti del certificato e dichiarare inoltre di impregnarsi nel caso di sintomi riconducibili al Covid negli otto giorni successivi al viaggio, di comunicarlo alla Asl competente. Chi ha già acquistato un biglietto nei giorni precedenti all'entrata in vigore delle nuove regole e non intende più viaggiare perché sprovvisto, può richiedere il rimborso del biglietto entro il 30 settembre. Il "pass" sarà necessario anche per salire sugli aerei, sulle navi e sui traghetti. Obbligatorio anche sugli autobus di linea che collegano regioni diverse, o quelli a noleggio con conducente.
I controlli e le sanzioni
Ad effettuare i controlli saranno i gestori dei servizi. Multa da 400 a mille euro per chi sarà sorpreso senza. Nessun obbligo per i collegamenti con le isole minori e per lo Stretto di Messina, per bus e metropolitane del trasporto pubblico locale e per bus e treni regionali. Su tutti i mezzi la capienza salirà dal 50 all'80%, sia in zona bianca che in zona gialla.
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