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Sospesa la caccia in Sicilia, il Tar blocca in extremis la stagione: "Incendi e danni agli animali"

Il Presidente del Tribunale Amministrativo regionale della Sicilia - Catania, con decreto odierno n. 499/21, ha sospeso il Calendario venatorio della Regione Siciliana (emanato con decreti dell’Assessore all’agricoltura n. 37/GAB del 26 luglio 2021 e n. 45/GAB del 24 agosto 2021).

Ne consegue che la caccia è immediatamente sospesa su tutto il territorio regionale almeno fino al 1 ottobre, data indicata da ISPRA (Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale) nel suo parere rilasciato alla Regione ma da questa non accolto. Il Tar ha motivato tale importantissima e rilevante decisione - immediatamente esecutiva che non abbisogna di essere notificata - che sospende l’apertura della caccia in Sicilia, prevista per domattina, rilevando come "anche in considerazione della rappresentata particolare situazione emergenziale nel territorio siciliano occasionata da diffusi incendi sviluppatisi nel periodo estivo e degli intuibili effetti sull'ambiente e sulla fauna stanziale, appare prevalente l’interesse pubblico generale alla limitazione dell’apertura della stagione venatoria, così come proposta, motivatamente, nel parere prot. n. 33198 del 22.6.2021 dell’ISPRA".

Ne danno notizia le Associazioni ambientaliste ed animaliste WWF Italia, Legambiente Sicilia, Lipu BirdLife Italia, LNDC Animal Protection ed Enpa che avevano impugnato il Calendario venatorio regionale.

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