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Aliscafo da Lipari cancellato, il rientro a Palermo diventa un incubo per un gruppo di turisti

Un aliscafo cancellato per il maltempo, persino una lite fra due viaggiatori, e il rientro dalle isole Eolie, in un giorno da bollino nero per il traffico, di un gruppetto verso Palermo, diventa un calvario. Un viaggio durato ore per poter arrivare a casa, una serie di coincidenze (nel vero senso della parola, visto che parliamo anche di ferrovie), trasformano il ritorno nella più classica odissea del viaggiatore.

Una situazione sicuramente inaspettata che comunque è stata risolta, certo con i disagi del caso.

Tutto inizia ieri mattina, quando il gruppetto palermitano, pronto a lasciare Lipari dove aveva trascorso qualche giorno di vacanza, scopre all’improvviso che l’aliscafo diretto verso il capoluogo siciliano era stato cancellato a causa del maltempo.

«Così arriviamo a Milazzo per prendere il treno delle 10.36 per Sant’Agata di Miltello e poi cambiare per Palermo (arrivo previsto ore14) - dice uno di loro - ma ci sono troppi viaggiatori, solo 2 carrozze nel giorno del grande esodo (in realtà erano tre, ndr) e chiamano i pullman. Peccato che i pullman non ci siano. Risultato? Siamo ancora fermi in stazione a Milazzo e non sappiamo cosa fare».

Tutto è partito dall’aliscafo cancellato e questo ha inevitabilmente rallentato la risposta di Trenitalia, che, secondo quanto replicato dalle Ferrovie, c’è stata, e anche piuttosto celere, visto che «il bus aggiuntivo Milazzo-Palermo è arrivato alle 14.45, con 45 minuti di ritardo. Sul bus di rinforzo abbiamo fatto salire tutti i viaggiatori diretti a Palermo, in modo da fare un viaggio diretto via autostrada, Milazzo-Palermo, senza fermate, e recuperare così un po’ di ritardo - dice la nota -. L’eccesso di viaggiatori in salita a Milazzo è dovuto probabilmente al traffico anomalo in arrivo dalle Eolie. In tutte le domeniche di agosto, infatti, il treno in questione è stato sempre sotto l’80% di viaggiatori. I bus di rinforzo previsti quotidianamente in caso di sforamento dell’80% sono a Messina, Sant’Agata e Cefalù. Il treno in coincidenza da Sant'Agata a Palermo è invece arrivato alle 15.26, ma ha perso un’altra mezz’ora a Santo Stefano di Camastra per una lite fra due viaggiatori che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine».

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