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Coppia palermitana positiva al Covid prima dell'imbarco, crociera vietata a tutta la comitiva

Sicilia terza regione per numero di nuovi contagi da Coronavirus, ma per il quinto giorno consecutivo il bilancio resta inchiodato sotto il tetto dei 400 casi, mentre i posti letto ospedalieri occupati dai pazienti Covid continuano a svuotarsi. Tra i nuovi casi individuati a Messina anche due palermitani in viaggio con un gruppo di otto persone, risultati positivi ai controlli anti-Covid al porto, poco prima dell’imbarco sulla nave da crociera Costa Smeralda per una vacanza.

In via precauzionale, la compagnia di navigazione ha bloccato l’ingresso a tutta la comitiva. Intanto, dopo una prima lettera inviata lo scorso 11 maggio al presidente della Regione e ai ministri dell’Interno e della Salute, il sindaco di Porto Empedocle, Ida Carmine, sta per reiterare la richiesta di «immediata vaccinazione per tutti gli empedoclini», scrivendo anche al commissario straordinario Covid, il generale Figliuolo. «Siamo una delle principali porte di ingresso dei migranti in Europa e il flusso, in aumento, potrebbe mettere a rischio la salute pubblica».

Impennata di contagi a Canicattini, in provincia di Siracusa, dove il sindaco Marilena Miceli ha chiuso scuole ed edifici pubblici garantendo «solo i servizi essenziali». Solo nella giornata di ieri sono stati 22 i contagi, 27 le persone in quarantena. «Siamo a un passo dalla zona rossa per i troppi contagi che si stanno registrando da giorni – ha dichiarato Miceli – nonostante l’adesione e la partecipazione alla campagna vaccinale».

Miceli per questa ragione ha firmato un’ordinanza, in vigore fino a domenica, che ha tutto il sapore di un lockdown disponendo anche «il divieto di sosta e di assembramento nelle aree pubbliche e nelle piazze» autorizzando «solo il transito» per raggiungere le abitazioni private e i negozi.

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