Un bambino di 11 anni è morto nella sua abitazione dopo essersi sparato alla testa con una pistola che sarebbe del padre carabiniere. La tragedia è avvenuta a Navacchio, frazione del Comune di Cascina in provincia di Pisa. Indagini sono in corso da parte del comando provinciale dei carabinieri per ricostruire l’episodio.
Sono arrivati da Firenze i carabinieri della sezione investigazioni scientifiche di Firenze che hanno il compito di svolgere i rilievi nell’abitazione dove è morto il bambino. Sul posto si è recato anche il sostituto procuratore, Flavia Alemi, per coordinare le indagini. Al
momento le informazioni sono frammentarie e non è ancora del tutto chiara la dinamica. Sul posto intervenuti i sanitari inviati dal 118 che non hanno potuto fare nulla.
Il bambino, che in un istituto di Pisa frequentava la quinta elementare, è figlio di un carabiniere in servizio a Livorno, la madre è una poliziotta municipale nello stesso Comune. Secondo una prima ricostruzione, il bambino avrebbe premuto accidentalmente il grilletto della pistola, da cui è poi partito il colpo. I genitori hanno immediatamente chiamato i soccorsi e i carabinieri. La notizia si è subito diffusa nel comune in cui vive la famiglia del bambino.
«È una tragedia che colpisce la nostra intera comunità e arriva a pochi giorni da un altro gravissimo incidente, quello di un bambino della stessa età che è stato investito e ora è ricoverato in gravissime condizioni. Siamo vicini alla famiglia che in queste ore sta attraversando un dramma indescrivibile e seguiamo l’evolversi delle indagini».
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