Il ritorno in zona gialla e le riaperture hanno riportato un velo di normalità sulla Sicilia, tornata a respirare dopo due mesi di zona arancione e tante zone rosse locali. Una situazione che al momento resta positiva come testimoniano gli ultimi dati. Ieri sono stati 603 i nuovi positivi al Covid-19 su 21.467 tamponi processati, con tasso di positività quasi del 2,8%. Un lieve aumento rispetto a sette giorni prima, quando i positivi furono 607 ma con più tamponi e con un tasso del 2,3%.
Una leggera frenata della discesa che però non deve preoccupare, i numeri infatti parlano chiaro e indicano un importante calo della curva: nell'ultima settimana si registra un -34% dei contagi in Sicilia, con l'incidenza per 100 mila abitanti che si è praticamente allineata a quella nazionale (71 dell'l'Isola contro 70 del Paese). Catania, che ieri ha messo a referto 268 nuovi positivi, è la provincia siciliana con l'incidenza più alta, 97, dato comunque ancora lontano dalle soglie di allarme.
Diminuiscono anche gli attuali positivi nell'Isola: sono 15.268 contro gli oltre 19 mila di una settimana fa. In ospedale sono 840 i pazienti ricoverati a causa del Coronavirus, 733 quelli in regime ordinario e 107 in terapia intensiva. Anche in questo caso le curve puntano verso il basso: -20% di ricoveri in una settimana (19% di posti letto occupati) e -14% in rianimazione (tasso di occupazione al 12%). Calano anche i decessi: negli ultimi 7 giorni il numero delle vittime del Covid è sceso del 30%.
Insomma una fase decisiva per dare, si spera, il colpo di grazia alla pandemia con l'accelerazione della campagna di vaccinazione. Non a caso, la Regione ha deciso di dare il via alla nuova iniziativa “Proteggi te e i nonni”: da venerdì 21 a domenica 23 maggio, in tutti gli hub provinciali, gli ultra 80enni ed i loro accompagnatori (anche più di uno) over 18, non necessariamente legati da un vincolo di parentela, potranno vaccinarsi anche senza prenotazione. A loro verrà riservata una corsia riservata per ridurre i tempi di attesa.
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