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Vaccinazione di massa nelle isole minori: via libera di Figliuolo, Sicilia in pole position

Il vaccino AstraZeneca

Via alla vaccinazione di massa nelle isole minori ma la priorità "sarà quella di vaccinare progressivamente partendo dalle isole che hanno maggiori fragilità in termini di rischio epidemiologico e carenza di adeguati presidi sanitari". E in tale ambito si procederà con le vaccinazioni di massa con il supporto della Difesa e Protezione Civile.

Lo ha reso noto l’ufficio del commissario straordinario per l’emergenza coronavirus in merito alla riunione con i sindaci delle isole minori, dove si è trattato il tema della campagna vaccinale.

Prima, dunque, quelle a maggiore rischio epidemiologico e carenza sanitaria e la Sicilia è pronta a partire. Stamattina, il commissario Covid a Messina, Alberto Firenze, aveva già dichiarato che in 15 giorni le Eolie saranno Covid free e che si partirà, venerdì, con la vaccinazione degli abitanti di Salina. "Verranno vaccinati tutti i cittadini, dai 18 anni in su senza prenotazione e senza target - dice Firenze  -. Avremo la collaborazione del ministero della Difesa, che ci supporterà con proprio personale". Nelle altre isole dell’arcipelago delle Eolie, aggiunge Firenze, "si dovrebbe cominciare domenica, al massimo lunedì: Alicudi, Filicudi, Stromboli, Vulcano, quindi Panarea e chiuderemo con Lipari che ha il maggior numero di residenti".

Sempre venerdì al via le vaccinazioni a Lampedusa e Linosa. Somministrazioni di massa anche a Ustica dove il sindaco Salvatore Militello, intervistato questa mattina, ha dichiarato che "l'unica soluzione per il ritorno alla normalità è la vaccinazione di massa" e ha poi aggiunto che in vista dell'avvio della stagione estiva "si adeguerà alle decisioni del governo nazionale e regionale ma se dovesse essere necessario metterà in campo azioni che possano salvaguardare i cittadini e i turisti dal Covid".

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