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Primo maggio con più libertà ma non in Sicilia: niente gite, tanti divieti a Palermo dopo la zona rossa

Vietato accedere l'1 e 2 maggio nella spiaggia di Mondello

Un weekend di festa in "libertà" attende la maggior parte degli italiani. Il fine settimana del primo maggio sarà un banco di prova per verificare l'andamento della curva dei contagi, ma anche per valutare se è possibile il rilancio del turismo, fiaccato da mesi di restrizioni a causa del Coronavirus.

Ma non per tutti ci sarà un "taglio" delle restrizioni. Basti pensare a Palermo che, se da un lato non sarà più in zona rossa, dall'altro in questo weekend sarà blindata per una serie di divieti imposti dalle ordinanze di Leoluca Orlando.

SPOSTAMENTI

Nei prossimi tre giorni saranno 47 milioni gli italiani che avranno la possibilità di tornare a spostarsi tra le regioni gialle, ma anche di raggiungere le altre zone avendo con sé il green pass, il documento che certifica l'avvenuta vaccinazione o, eventualmente, la negatività al tampone nelle 48 ore precedenti il viaggio.

Sulle strade saranno comunque intensificate le attività delle forze dell'ordine che solo nelle ultime 24 ore hanno controllato oltre 101 mila persone, con 881 sanzioni e 4 denunce.

Si preannuncia un weekend di gite fuoriporta, come dimostrano le prenotazioni per luoghi turistici e le isole, soprattutto quelle campane, tra cui Procida, che tra pochi giorni diventerà la prima isola covid free del Paese.

I CONTROLLI

Se da un lato si vuole consentire gli spostamenti e un weekend di svago, dall'altro i servizi di controllo del territorio saranno rafforzati ovunque. Nelle regioni non ancora in zona gialla sarà necessario attendere ancora. Fra queste la Sardegna, in rosso per la terza settimana consecutiva, e le regioni ancora arancioni, ovvero Sicilia, Valle d'Aosta, Puglia, Basilicata e Calabria. I nuovi dati del monitoraggio che saranno pubblicati oggi potrebbero cambiare l'assetto cromatico, anche se le modifiche scatterebbero da lunedì e dunque solo dopo il weekend del primo maggio.

LA SICILIA

A prescindere da come andrà l'esito del monitoraggio, la Sicilia in questo fine settimana sarà ancora arancione. Significa che le "libertà" di cui godrà buona parte d'Italia nell'Isola sono ancora un sogno. Gli spostamenti sono consentiti solo all'interno del proprio Comune, dove è anche possibile far visita ad amici e parenti, ma varcare i confini del proprio territorio di residenza è permesso solo per i classici motivi di lavoro, salute o necessità. Dunque in Sicilia niente gite fuori porta o scampagnate il primo maggio. 

LE RESTRIZIONI A PALERMO

A Palermo, reduce da 3 settimane di zona rossa, i divieti si moltiplicano. Sabato e domenica, 1 e 2 maggio, il sindaco Leoluca Orlando ha deciso innanzitutto di vietare l'accesso alle spiagge. A differenza della precedente ordinanza che impone semplicemente il divieto di stazionamento, il provvedimento firmato ieri impone il divieto di accesso nelle spiagge da Sferracavallo ad Acqua dei Corsari, sarà consentito solo ed esclusivamente per l'attraversamento e per l'utilizzo in mare di natanti e imbarcazioni.

Confermato, invece, il divieto di stazionamento nel Parco della Favorita e nel prato del Foro Italico dalla Cala a Villa Giulia.

Ma non solo. L'ordinanza comporta anche il divieto di attività sportive in tutte le aree pedonali, oltre all'interruzione del traffico pedonale e veicolare dalle 18 alle 22 in diverse vie e piazze del centro storico cittadino, anche nei pressi dei luoghi della movida. Qui l'elenco delle strade.

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