Denise Pipitone, il programma sulla tv russa slitta a domani. Il legale: "Partecipiamo, attesi i dati"
La trasmissione "Lasciali parlare" della tv russa Tv1 che avrebbe dovuto svelare se Olesya Rostova sia o meno Denise Pipitone slitta a domani. A riferirlo è Marc Innaro, corrispondente da Mosca per la Rai, che è intervenuto al programma Storie Italiane su Rai 1: "La puntata della trasmissione Lasciali Parlare sarà registrata oggi pomeriggio e andrà in onda domani sera, ma io ho l’embargo fino a domani", ha detto. Poco dopo l'avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone ha fatto sapere di aver "ricevuto una mail dall'avvocato di Olesya Rostova che conferma la volontà di cooperazione con noi e accetta la richiesta di fornirci i risultati degli esami scientifici sulla ragazza prima del collegamento di oggi. A questo punto parteciperemo alla registrazione del programma con la Tv russa che sarà mandato in onda domani". Il legale aggiunge che l'esito degli esami verrà "subito comunicato alla Procura di Marsala" che indaga sul caso e che sulla vicenda verrà mantenuto un comprensibile riserbo fino a domani. Ieri il legale era già stato stato categorico: "Non accettiamo ricatti mediatici. Se prima della trasmissione non ci faranno avere la documentazione relativa al gruppo sanguigno della ragazza e sull'eventuale test del Dna non parteciperemo alla trasmissione. Abbiamo accettato la loro proposta con l’obiettivo di fornire alla Procura tutta la documentazione scientifica necessaria a fare chiarezza, ma finora non abbiamo ricevuto nulla, e senza questi elementi non permetteremo una strumentalizzazione mediatica della vicenda". "La nostra speranza è quella che Olesya sia davvero Denise e così si possa rimarginare quella ferita aperta 17 anni fa e mai chiusa". Così l’ex primo cittadino Giorgio Macaddino che, nel 2004 anno della scomparsa della piccola a Mazara del Vallo, era sindaco appena eletto. "Ricordo ancora quei momenti bui e indelebili per l’intera comunità mazarese - dice Macaddino - che segnarono una profonda ferita nel mio cuore". In Comune, proprio in quei primi giorni di settembre 2004, avvenne una riunione tra gli investigatori della Procura di Marsala (guidata dal Procuratore Antonino Silvio Sciuto), l’ex Prefetto di Trapani Giovanni Finazzo e i vertici delle Forze dell’ordine che cercavano sul territorio la piccola scomparsa. "In questi lunghi anni è rimasto un grande dubbio su come sia scomparsa Denise. Chi sapeva e ha taciuto, penso che non troverà mai il perdono di nessuno, né in terra e né in cielo", ha concluso Macaddino. "Auguro ai genitori di Denise di trovare finalmente conforto dopo tanti anni di attesa. Se la giovane russa sia o no Denise ce lo dirà la scienza. Se accerteranno che è lei, saremo pronti ad accoglierla tra di noi". Lo ha detto Antonella Marino, dirigente scolastico dal 2014 dell’Istituto comprensivo «Luigi Pirandello» di Mazara del Vallo, del quale fa parte il plesso scuola materna «Gianni Rodari» di piazza Macello che frequentava la piccola Denise Pipitone nell’anno in cui è scomparsa. Nel 2004 dirigente scolastico dell’Istituto era Antonella Obbiso, oggi in pensione.