
Da lunedì molte regioni passeranno in zona rossa, mentre quelle che sono attualmente in zona gialla potrebbero passare in zona arancione secondo gli ultimi rumors. E tra i genitori sono iniziate le trepidazioni per la chiusura delle scuole e la conseguente Dad: secondo l'ultimo Dpcm, infatti, quando le regioni sono in zona rossa automaticamente le scuole vengono chiuse. Ma già, in realtà, molti regioni hanno deciso di chiudere gli istituti in seguito all'impennata di contagi.
In 5,7 milioni in Dad
Attualmente, sono circa 5,7 milioni gli studenti in Dad nelle regioni rosse (Campania, Basilicata e Molise) ma anche in Lombardia, Abruzzo, Liguria, Puglia e Umbria. In Veneto, Friuli Venezia Giulia e Piemonte sono chiuse le scuole medie e superiori. Scuole completamente chiuse anche in varie città e province del centro nord.
La scuola nelle zone rosse
L'ultimo Dpcm impone che nelle zone rosse venga sospesa anche la didattica in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado, cioè dagli asili nido agli istituti suporiori. Le lezioni si fanno in Dad e possono frequentare gli istituti solo gli alunni disabili o che hanno bisogni educativi speciali. Rimangono aperti anche i laboratori degli istituti tecnici e professionali.
La scuola nelle zone gialle
Nelle zone gialle e arancioni le scuole sono aperte, a meno che i governatori - che possono indicare misure più restrittive - non decidano diversamente. Infatti, molti avevano già deciso per la chiusura. In ogni caso le scuole superiori non sono aperte in maniera completa, ma la frequenza è limitata: si va da un minimo del 50% in presenza (il resto in Dad, cioè si va a scuola a giorni o a settimane alterne) a un massimo del 75% (ma molte scuole hanno deciso di rimanere al 50%. Gli alunni di scuole medie ed elementari invece frequentano regolarmente in presenza ma hanno l'obbligo del distanziamento e dell'uso della mascherina per tutto il tempo.
4 Commenti
vincenz0
12/03/2021 19:15
il distanziamento che c'è da mia figlia è "notevole", 26 bambini in un aula, ore di 1h. covid o non covid on è cambiato nulla...solo la mascherina
MARCO
12/03/2021 20:03
Vanno chiuse, basta giocare con la salute dei nostri figli, un figlio obbligato al mattatoio dell'obbligo contagia un intera famiglia, non me ne vogliano gli over 80 ma andrebbero vaccinati i giovani che si spostano per studi e lavoro sennò' avremo un paese di soli annziani superstiti.
FRANCESCO GIA
12/03/2021 20:47
.... se 20 persone non possono stare per un'ora seduti al ristorante, come mai 20 alunni possono stare 5/6 ore in aula con l'insegnante?
Antonino Viviano
13/03/2021 09:53
Perchè a scuola 5/6 ore stanno tutti rigorosamente con la mascherina, al ristorante sei più rilassato con la mascherina abbassato e dialogando rischi di contagiare o di essere contagiato. Credo sia questa la differenza. Vero, se poi fuori dalla scuola i giovani, per un motivo o per un altro se la abbassano non è colpa della scuola ma dell'irresponsabilità del singolo.
Cristina
14/03/2021 23:26
Malgrado gli sforzi dei docenti, la scuola resta un luogo pericoloso, perché stanno in piccole aule 25 ragazzini per 5-6 ore al giorno. E le mascherine vengono spesso abbassate, le distanze azzerate, inevitabilmente. Non riesco davvero a capire questi genitori che si preoccupano se chiudono le scuole e non si preoccupano della salute dei loro figli. Capisco le difficoltà organizzative, ma la vita di un figlio dovrebbe essere la cosa più importante.