AstraZeneca oggi ha reso noto che «non ci sono prove di un aumento del rischio» di un coagulo di sangue a causa del vaccino anti-Covid.
«I numeri su questo tipo (di problema medico) sono molto più bassi in coloro che sono vaccinati rispetto a quanto ci si aspetterebbe nell’insieme della popolazione», ha spiegato il gruppo anglo-svedese in un comunicato, dopo che alcuni Paesi hanno sospeso a scopo
precauzionale la somministrazione di quel vaccino.
A seguito della valutazione di alcune segnalazioni di sicurezza relative a casi di anafilassi (reazioni allergiche gravi) con il vaccino AstraZeneca Covid-19, il Comitato per la sicurezza dell’Ema (Prac), ha raccomandato un aggiornamento delle informazioni sul prodotto per includere anafilassi e ipersensibilità (reazioni allergiche) come effetti collaterali, con una frequenza sconosciuta.
L’aggiornamento si basa su una revisione di 41 segnalazioni di possibile anafilassi osservate tra circa 5 milioni di vaccinazioni nel Regno Unito. Dopo un’attenta revisione dei dati, il Prac ha ritenuto probabile un collegamento al vaccino almeno in alcuni di questi casi.
L’anafilassi è un effetto indesiderato noto che può verificarsi, molto raramente, con i vaccini ed è già indicato nel piano di gestione del rischio per il vaccino Covid-19 AstraZeneca come rischio potenziale. Pertanto, le informazioni sul prodotto contengono già un’avvertenza sulle reazioni anafilattiche.
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