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Anziani e primi effetti dei vaccini, meno casi Covid negli over-80 e da oggi si parte in Sicilia

Il vaccino Pfizer

I dati dicono che in Italia sta diminuendo l'incidenza dei casi di Coronavirus tra gli over-80. Il merito è della campagna vaccinale che sta prendendo piede su tutto il territorio nazionale. Iniziativa che, a partire da questa mattina, viene intrapresa anche in Sicilia con i 66 centri in cui nell'Isola verranno vaccinati gli anziani che hanno superato gli 80 anni di età.

Casi Covid in calo negli anziani

La buona notizia arriva direttamente Silvio Brusaferro, il presidente dell'Istituto superiore di sanità che ha parlato del calo dei contagi nel corso della conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute per l'analisi del monitoraggio: "Abbiamo un primo segnale positivo che ci aspettavamo e che mostra come l'incidenza nelle persone over-80 sia in decrescita e tale decrescita coincide con la campagna vaccinale". Primo segnale positivo che deve essere confermato ma - ha sottolineato - è anche un primo segnale forte per tutti noi circa l'importanza del vaccinarsi".

Da oggi vaccini agli over 80 in Sicilia

Da questa mattina in Sicilia prende il via la campagna di vaccinazione anticovid sulla popolazione over 80 (fino a tutta la classe 1941). Saranno 66 i centri vaccinali coinvolti, cui andranno ad aggiungersi, a partire dall'1 marzo, le squadre sanitarie che effettueranno la vaccinazione a domicilio per i cittadini impossibilitati a raggiungere autonomamente i centri. La stima prevista dall'assessorato regionale alla Salute è di circa 5.000 vaccini da effettuare al giorno per la sola popolazione over 80. Al momento sono prenotate 129.940 persone appartenenti al target over 80. La campagna di vaccinazione si avvarrà anche degli hub provinciali in fase di realizzazione nelle città capoluogo.

Asp di Palermo, dosi per gli over-80 in 6 centri e al Policlinico

Sono sei i centri dell'Asp di Palermo che da oggi ospiteranno gli over 80 per le vaccinazioni. A partire dalle 8 si darà il via alla somministrazione delle prime dosi anti-Covid. Saranno 380 le persone con più di 80 anni di età che riceveranno il vaccino, così distribuite tra città e provincia: 80 a Villa delle Ginestre e 60 ciascuno all'ospedale Ingrassia, all'ospedale Civico di Partinico, al Cimino di Termini Imerese, al Dei Bianchi di Corleone e al Madonna dell'Alto di Petralia Sottana.

Alle 11.15 l'assessore regionale della Salute, Ruggero Razza, sarà a Villa delle Ginestre per incontrare il personale impegnato nelle vaccinazioni. Saranno presenti anche il direttore generale dell'Asp di Palermo, Daniela Faraoni, e il commissario per l'emergenza covid a Palermo, Renato Costa.

Somministrazioni destinate agli anziani anche al centro vaccinale dell'istituto di Igiene del Policlinico Paolo Giaccone di Palermo, dove il calendario vaccinale è programmato fino al prossimo 30 aprile. Saranno 102 ogni giorno gli anziani over 80, prenotati tramite il portale di Poste Italiane, a cui sarà somministrato il vaccino: il sabato e la domenica dalle 9 alle 13 e dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.

A Catania vaccini nei centri Asp e nei tre ospedali

Prenderanno il via oggi alle 8.30 le vaccinazioni anti Covid per gli ultraottantenni della provincia di Catania che si sono prenotati tramite l'apposito sistema condiviso a livello regionale. La somministrazione interesserà tutti i centri vaccinali della città e della provincia appartenenti all'Asp e alle tre Aziende ospedaliere dell'area metropolitana. Nel dettaglio le vaccinazioni si svolgeranno: al PTA San Luigi e al PTA San Giorgio dell'Asp di Catania; nei punti di vaccinazione degli ospedali di Acireale, Biancavilla, Bronte, Caltagirone, Giarre, Militello Val di Catania e Paternò; nel Presidio di Nesima del Garibaldi; negli ambulatori dell'edificio S (Unità Spinale) dell'ospedale Cannizzaro; nel padiglione 9 del Policlinico Rodolico e nell'edificio B del San Marco di Librino.

A Ragusa sono 9.182 gli over 80 che hanno prenotato

Sono 9.182 gli over 80 che hanno prenotato la vaccinazione antiCovid per i 5 ospedali attrezzati nel Ragusano. Per oggi è pronta la macchina organizzativa dell'Asp. Nell'ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa sono 2.925; nel Maggiore di Modica sono 1.785; nell'ospedale Guzzardi di Vittoria 1012; nel presidio Regina Margherita di Comiso 1.785; al Busacca di Scicli 550. Le prenotazioni per vaccinazioni domiciliari sono 1.125.

A Enna pronti per il vaccino 5.507 over-80

Fra Enna e provincia le sedi vaccinali istituite dall'Asp si trovano negli ospedali Umberto I di Enna, nel Carlo Basilotta di Nicosia e nel Michele Chiello di Piazza Armerina. Sono arrivate a quota 5.507 le prenotazioni degli ultraottantenni fino al prossimo 24 marzo, così come indicato dal data manager per la campagna vaccinale, Natale La Grotteria. Le prenotazioni sono così distribuite: 2.536, (46%), all'Umberto I di Enna; 1.289 (23,4%) al Basilotta di Nicosia; 1012 (18,4%) al Chiello di Piazza Armerina; 670 a domicilio (12,2%).

A Messina quasi 18mila le prenotazioni

Tutti gli anziani over 80 degenti e “non positivi” al covid-19 riceveranno direttamente il vaccino all’interno del proprio ospedale prima delle dimissioni post ricovero. L’Ufficio straordinario da oggi metterà a disposizione di tutti gli ospedali coinvolti (a Messina: Neurolesi, Piemonte, Papardo, Policlinico; in provincia: Lipari, Mistretta, Barcellona, Milazzo, Taormina, Patti e Sant’Agata) sia il personale amministrativo che il team di circa 60 psicologi, che si alterneranno durante il periodo di vaccinazione per supportare ogni esigenza e bisogno dell’utenza prenotata e dei loro familiari.

Per gli over 80 tra città e provincia di Messina complessivamente saranno effettuati circa  680-700 vaccini al giorno: un trend che sarà mantenuto da domani (20 febbraio) fino al 12 marzo per poi scendere di poco fino al 30 aprile. Fino ad oggi sono 17892 le vaccinazioni regolarmente registrate.

Iss: "Più che dimezzati i contagi dei sanitari con vaccini"

Da quando è iniziata la campagna di vaccinazione è in calo la percentuale di operatori sanitari contagiati dal Covid rispetto al totale. Lo certifica il 'report estesò pubblicato dall’Iss, secondo cui il tasso, che a gennaio era superiore al 5%, ora è sceso attorno al 2%. "Da metà novembre la percentuale di operatori sanitari ha superato il 5% del totale dei casi - si legge nel documento -. Benché i dati delle ultime 2 settimane siano ancora in fase di consolidamento, dalla metà di gennaio si osserva un trend in diminuzione dei casi tra gli operatori sanitari verosimilmente attribuibile al completamento del ciclo vaccinale". Dall’inizio dell’epidemia, scrivono gli esperti dell’Iss, sono stati diagnosticati 118.879 casi tra gli operatori sanitari (età mediana 47 anni) pari al 4% dei casi totali segnalati. La proporzione maggiore si è raggiunta nel marzo 2020, in piena 'prima ondatà, quando un quinto dei contagiati era proprio tra gli operatori sanitari.

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