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Coronavirus, in Sicilia sempre in calo i contagi: 332 casi e tasso di positività sotto il 2%

Ancora in calo i casi di Coronavirus in Sicilia: oggi ne sono stati registrati 332 su 18.637 tamponi processati (tra molecolari e test rapidi). È il dato più basso del 2021 con il tasso di positività che crolla all'1,8% confermando la discesa della curva epidemica. Rimane stabile il numero delle vittime, oggi 21.

Lieve aumento dei ricoveri ospedalieri, un dato sui cui però pesa il fattore weekend in cui le dimissioni sono sempre molto poche: sono 5 in più i pazienti ricoverati in regime ordinario rispetto a ieri, stabile invece il conto delle terapie intensive occupate. La distribuzione nelle province vede Palermo con 110 casi, Catania 110, Messina 51, Trapani 9, Siracusa 16, Ragusa 5, Caltanissetta 19, Agrigento 2, Enna 10.

Sono 7.351 invece i nuovi casi di Covid in Italia nelle ultime 24 ore, contro gli 11.068 di ieri. In calo, come sempre il lunedì, i tamponi: 179.278, 26mila in meno. Ma il tasso di positività, ossia il rapporto positivi/tamponi, è comunque in netta discesa: 4,1%, contro il 5,4% di ieri.

I decessi sono 258 (ieri 221), per un totale di 93.835 vittime dall’inizio dell’epidemia. In aumento i ricoveri: le terapie intensive sono 4 in più (ieri +23) con 122 ingressi del giorno, e salgono a 2.089, mentre i ricoveri ordinari sono 66 in più (ieri -51), 18.515 in totale. È quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.

Torna sotto quota 400mila il numero degli «attualmente positivi», ossia dei malati di Covid con malattia ancora in corso. Con il calo di oltre 4.600 di oggi il numero totale è sceso a 398.098. Per trovare un dato più basso bisogna tornare al 2 novembre 2020, quando erano 396.512.

Ma quello era il periodo della piena impennata: basti pensare che quel 2 novembre l’incremento dei malati attuali era stato di circa 18mila unità, e la curva saliva in verticale fino a toccare, il 22 novembre, quota 805.947. In meno di 3 mesi, insomma, il numero dei malati di è più che dimezzato. Hanno contribuito ovviamente i guariti, oltre 1,6 milioni dal 22 novembre a oggi, ma purtroppo anche i decessi: 44mila in queste otto settimane.

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