
Mentre cresce la preoccupazione per le varianti del Coronavirus in Italia e riappare lo spettro del lockdown, la Sicilia vive ancora un periodo di miglioramento sul piano epidemiologico. I dati della settimana dall'8 al 14 febbraio mostrano un ulteriore rallentamento della pandemia sull'isola: rispetto alla settimana precedente sono diminuiti i nuovi positivi, gli attuali positivi, i ricoverati, le persone in isolamento domiciliare, i deceduti e anche il numero dei nuovi ingressi in terapia intensiva.
In Italia, complessivamente, nella settimana dall’8 al 14 febbraio 2021 si sono registrati 85141 nuovi positivi, l’1,7% in più rispetto agli 83706 della settimana precedente; nello stesso periodo in Sicilia si sono registrati 4190 nuovi positivi, con una diminuzione del 23,1% rispetto ai 5451 della settimana precedente.
Nel corso della settimana dall’8 al 14 febbraio 2021 in Sicilia sono stati effettuati 3102,8 tamponi ogni 100 mila abitanti. Il dato medio nazionale è pari a 2997,5 tamponi ogni 100 mila abitanti. Il maggior numero di tamponi per 100 mila abitanti è stato effettuato nella P.A. di Bolzano (11270,7) e in Abruzzo (5971,0). Il minor numero di tamponi è stato effettuato in Calabria (871,4 ogni 100 mila abitanti) e Basilicata (1301,6).
Escludendo i tamponi di controllo, in Sicilia sono stati testati 35.315 nuovi casi, il 9,0% in meno rispetto alla settimana precedente. In rapporto alla popolazione residente sono stati testati 710,8 nuovi casi ogni 100 mila abitanti. Il dato medio nazionale è pari a 1008,2 nuovi casi ogni 100 mila abitanti. Il maggior numero di nuovi casi testati per 100 mila abitanti è stato effettuato in Abruzzo (3238,2) e nel Lazio (1926,3). Il minor numero di nuovi casi testati è stato effettuato in P.A. di Trento (388,6 ogni 100 mila abitanti) e in Veneto (366,9).
Negli ultimi 7 giorni, in Sicilia si sono registrati 84,3 nuovi positivi ogni 100 mila abitanti. Il valore medio nazionale è pari a 141,3. I valori più bassi si sono registrati in Sardegna (41,7), Valle d’Aosta (52,6) e Calabria (64,7), mentre i valori più elevati si sono registrati in P.A. di Bolzano (768,9), Umbria (281,2) e P.A. di Trento (262,2).
Con riferimento ai nuovi casi testati, la percentuale di nuovi positivi sull'isola è pari all'11,9%. Il valore medio nazionale è pari al 14,0%. I valori più bassi si sono registrati in Sardegna (4,9%) e in Abruzzo (5,6%), mentre i valori più elevati si sono registrati in P.A. di Bolzano (100%) e in P.A. di Trento (67,5%).
Nella settimana dall’8 al 14 febbraio 2021, in Sicilia si sono registrati 3,3 nuovi deceduti per 100 mila abitanti. La media nazionale è risultata pari a 3,8. I territori con i valori più bassi sono la Calabria (1,2), la Basilicata (2,2) e la P.A. di Trento (2,2), mentre i territori con i valori più elevati sono il Friuli Venezia Giulia (10,9), l’Umbria (8,0) e la P.A. di Bolzano (7,7).
Il tasso di letalità (deceduti per 100 positivi) della Sicilia, calcolato con riferimento a tutti i deceduti dall’inizio dell’emergenza sanitaria, è pari a 2,6. La media nazionale è pari a 3,4; i valori più elevati si registrano in Valle d’Aosta (5,2), Lombardia (4,9) e Liguria (4,8), mentre i valori più bassi in Campania (1,6), Calabria (1,8), P.A. di Bolzano (1,9) e Umbria (2,2).
Gli attuali positivi (al netto cioè dei guariti e dei deceduti) in Sicilia sono pari a 701,8 ogni 100 mila abitanti. La media nazionale è pari a 668,6, e i territori con i valori più elevati sono la P.A. di Bolzano (1570,8), la Campania (1192,5) e la Puglia (1039,2) e mentre i territori con i valori più bassi sono la Valle d’Aosta (109,2), il Piemonte (284,7) e la Liguria (325,0).
Sul fronte ospedaliero, in Sicilia vi sono 20,7 ricoverati (non in terapia intensiva) ,ogni 100 mila abitanti. Il valore medio nazionale è pari a 30,6. I valori più elevati si registrano in Umbria (51,2), P.A. di Bolzano (47,9) e Piemonte (44,1). I valori più bassi si registrano in Valle d’Aosta (10,4), Calabria (10,7) e Basilicata (11,9). Per quanto riguarda le terapie intensive, sull'isola vi sono 3,3 ricoverati in terapia intensiva ogni 100 mila abitanti. I valori più elevati si registrano in Umbria con 9,5 e in P.A. di Bolzano con 7,5. Il valore medio nazionale è pari a 3,5. I valori più bassi si registrano in Basilicata (1,1) e Calabria (1,1).
Fonte dati: Ufficio statistico del Comune di Palermo
5 Commenti
Francesco
15/02/2021 16:42
Io non ci credo che in Sicilia facciamo più tamponi della Lombardia, dell'Emilia, del Piemonte, del Veneto, etc.etc. Io non ci credo che il tasso di positività in Sicilia è meno della metà (!) rispetto alla media nazionale. Non ci credo, non ci credo, non ci credo...o taroccano i dati o (molto più probabilmente) non li comunicano secondo le direttive nazionali o ancora chi è addetto a questa mansione sbaglia ad elaborarli.
Michel
15/02/2021 18:14
Ma guarda che la Sicilia è dal 23 Dicembre che è fra zona rossa e arancione, siamo stati la regione con più restrizioni d'Italia negli ultimi due mesi senza che i dati siano mai stati così tanto gravi. E' normale che adesso abbiamo per distacco i dati migliori d'Italia. Semplice logica ah, non servono scienziati.
Sigfrido
15/02/2021 20:07
@francesco anche io mi sono stupito nel leggere questi dati. Sembra che improvvisamente siamo diventati mostri di efficienza e, sempre improvvisamente, cittadini assolutamente rispettosi delle regole e delle prescrizioni. E stiamo parlando di dipendenti pubblici e della pletora siciliota di ogni provenienza. Sarà...
Realista
15/02/2021 17:38
Però la regione Sicilia migliora perché abbiamo un presidente che si chiama Musumeci. Adesso bisognerà vedere cosa diranno e decideranno gli scienziati politici di fronte al parere espresso dagli scienziati medici .
Pippopa
15/02/2021 17:48
Un po' di fiducia in noi stessi. I furbacchioni sono al nord. Alto Adige, Veneto, Lombardia etc sono regioni furbe, molto furbe, sanno fare solo i loro interessi camuffando i dati covid pur di tenere aperto ed essere liberi. Incominciamo con l'avere fiducia in noi stessi. I nostri tecnici non sono meno di nessuno. Cambiamo atteggiamento.
Pippopa
15/02/2021 18:12
Vaccini Lombardia: prenotazione con beffa per gli 80enni: dopo ore in attesa al pc il sistema li rimette in coda per un problema tecnico di Tim. È una notizia fresca. I lombardi trovano sempre una ragione per dare la colpa agli altri; in questo caso a Tim . Provate a scavare e vedrete ... Ecco i veri furbacchioni. E non è finita qua.
Pat
15/02/2021 18:46
Caro Francesco evidentemente tu non conosci il Nord in particolare Veneto e Lombardia in cui taroccate i dati e per loro un'arte ,ho lavorato in gruppi di lavoro con alcuni di loro per una grande azienda e so cosa fanno per apparire sempre i migliori.Se ci sono dati falsi questi sono quelli del Nord in particolare Il Veneto