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Spostamenti tra regioni dal 15 febbraio, oggi si decide: il pericolo varianti spinge verso la proroga

Dare il via libera allo spostamento tra le regioni dal 15 febbraio o prorogare lo stop anche per quelle "in giallo": questo il dilemma che verrà sciolto oggi dal governo dopo l'incontro con i governatori. Se n'è già discusso nell'ultimo Consiglio dei ministri, in cui Roberto Speranza ha mantenuto la sua linea del rigore: per il ministro della Salute lo stop dovrebbe restare in vigore fino al 5 marzo, data di scadenza dell'attuale Dpcm.

«Daremo un parere formale e informale - perché comunque va data una valutazione - sul tema dello spostamento tra le regioni»,  ha confermato il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. A tenere alto l'allarme è la diffusione delle varianti di Coronavirus: «Serve ancora la massima attenzione - afferma Speranza - perché sono insidiosissime».

Se i governatori saranno d'accordo con la proroga, il Cdm potrebbe riunirsi già venerdì o sabato e far slittare la riapertura dei confini regionali almeno di una settimana. In ogni caso rimane la possibilità di andare nelle seconde case, anche se si trovano in zona arancione o rossa.

«Dal 16 gennaio 2021 le disposizioni in vigore consentono di fare rientro alla propria residenza domicilio o abitazione senza prevedere più alcuna limitazione rispetto alle cosiddette seconde case. Pertanto proprio perché si tratta di una possibilità limitata al rientro è possibile raggiungere le seconde case anche in un’altra regione o provincia autonoma, anche da o verso le zone arancione o rossa, solo a coloro che possono comprovare di aver effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del decreto legge 14 gennaio 2021».

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