I numeri dei nuovi positivi in Sicilia sono notevolmente scesi negli ultimi 15 giorni e così la nostra regione, dopo due settimane, potrebbe cambiare colore e passare dal rosso all'arancione. Le ultime ordinanze sono state firmate il 17 gennaio 2021 e hanno fatto entrare in fascia arancione Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle d’Aosta e in area rossa le Regioni Lombardia, Sicilia e la Provincia Autonoma di Bolzano.
"Qualche ora ancora e scopriremo se l'indice Rt, come appare dalla riduzione dei contagi in Sicilia, ci permetterà di condividere col governo centrale il possibile declassamento del rischio della regione. Auspichiamo di uscire dalla zona rossa il 31 gennaio", aveva detto ieri l'assessore alla Salute Ruggero Razza, illustrando i dati della regione: su 10mila abitanti, la Sicilia è al quinto posto per incidenza dei contagi, al 12esimo posto per decessi, settima per tamponi molecolari.
La Lombardia dovrebbe restare arancione ancora per una settimana. Rischiano di rimanere arancioni anche Lazio e Piemonte. Le Regioni che potrebbero passare in giallo sono invece Veneto, Emilia-Romagna e Calabria. A quanto risulta, saranno queste le novità dopo il tradizionale monitoraggio dell’Iss di venerdì e l’ordinanza del ministero della Salute di Roberto Speranza.
Per passare alla fascia inferiore si deve stare per 14 giorni in un livello di rischio basso e dunque soltanto il monitoraggio che sarà esaminato venerdì 29 gennaio, comunque, fornirà il verdetto definitivo, ma l’andamento dei dati non sembra ancora favorevole per Lazio e Piemonte. Rimane a rischio anche la Puglia.
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