Scuole chiuse, ogni attività vietata all'interno dei plessi scolastici, ma nessun limite alla didattica a distanza. Due giorni di caos per studenti, famiglie e insegnanti a Palermo dopo l'ordinanza firmata ieri nel tardo pomeriggio dal sindaco Leoluca Orlando.
Scuole chiuse
Il provvedimento impone la chiusura oggi e domani di tutte le scuole di ordine e grado nel territorio comunale, compresi nidi e materne. Ma dopo l'annuncio il Comune ha dovuto inviare altre due note per chiarire alcuni aspetti dell'ordinanza. Nella prima veniva precisato che il provvedimento stabilisce il blocco di tutte le attività nelle scuole, nella seconda, invece, spiegava che la dad non è vietata.
Tre comunicati nel giro di poche ore mentre tra scuole e famiglie era scoppiato il caos. Ad aggravare il senso di incertezza c'è anche l'ipotesi che lo stop alle scuole, non solo a Palermo, ma anche in tutta la Sicilia, possa essere prorogato.
Che succederà lunedì alle scuole in Sicilia?
La domanda non ha ancora una risposta, ma solo alcune ipotesi. L'intenzione della Regione, come ha spiegato ieri il presidente Nello Musumeci, è quella di uniformarsi alle misure nazionali. Dunque l'ipotesi più probabile è quella di far tornare in classe solo dopo fine mese gli studenti delle superiori mentre rimarrebbero aperti asili e scuole primarie e secondarie di primo grado.
Ma nulla è scontato dopo che ieri il Comitato tecnico scientifico ha presentato una relazione in cui chiede alla Regione di istituire la zona rossa per tre settimane e di sospendere le lezioni in presenza (ricorrendo alla dad) anche per elementari e medie. Nessuno stop invece riguarderebbe le scuole per l'infanzia.
C'è anche una terza ipotesi che prevede l'apertura degli asili già da lunedì, una settimana di dad, invece, per elementari e medie per poi rientrare in classe il 18 gennaio, mentre per le scuole superiori si dovrebbe comunque aspettare la fine del mese per le lezioni in presenza. La decisione dovrebbe arrivare oggi, dopo la riunione della giunta Musumeci.
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