
C'è anche la Sicilia fra le sette le regioni italiane in cui sono state individuate le aree potenzialmente idonee alla costruzione del deposito nucleare nazionale.
La lista dei territori è stata stilata nell'ambito del via libera, con il nulla osta del ministero dello Sviluppo e del ministero dell'Ambiente, alla Sogin per la pubblicazione della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi), del progetto preliminare e dei documenti correlati.
Le altre regioni, oltre alla Sicilia, sono Piemonte, Toscana, Lazio, Puglia, Basilicata, Sardegna.
Un passo atteso da anni con cui si va verso il deposito dei rifiuti radioattivi che permetterà di conservare in via definitiva i rifiuti radioattivi italiani di bassa e media attività. La Sogin è la società statale responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi.
I documenti pubblicati da Sogin - sul sito www.depositonazionale.it - sono frutto di "un lavoro coordinato congiuntamente dai due ministeri, atteso da molti anni - viene spiegato - che testimonia la forte assunzione di responsabilità da parte del governo su un tema, quello della gestione dei rifiuti radioattivi, che comporta anche per il Paese una procedura di infrazione europea: attualmente i rifiuti radioattivi sono stoccati in una ventina di siti provvisori, che non sono idonei ai fini dello smaltimento definitivo".
Le aree interessate dalla Cnapi - viene rilevato in una nota - sono "il risultato di un complesso processo di selezione su scala nazionale svolto da Sogin in conformità ai criteri di localizzazione stabiliti dall'Isin (Ispettorato per la sicurezza nazionale e la radioprotezione), che ha permesso di scartare le aree che non soddisfacevano determinati requisiti di sicurezza per la tutela dell'uomo e dell'ambiente. Ai criteri di esclusione sono seguiti quelli di approfondimento, attraverso indagini e valutazioni specifiche sulle aree risultate non escluse".
Le aree in Sicilia
Nella Tavola generale allegata alla Cnapi (Carta nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee alla localizzazione del Deposito Nazionale dei Rifiuti Radioattivi) sono indicati anche i Comuni interessati nelle sette regioni. In particolare per la Sicilia sono stati individuati: Trapani, Calatafimi-Segesta, l'area fra Castellana Sicula e Petralia Sottana, Butera.
La reazione dei sindaci
"Sono rimasto di stucco e anche un po' contrariato apprendendo la notizia. Ci lascia sgomenti: noi siamo anche sede dell'ente parco delle Madonie, da un lato si vuole la protezione della zona dall'altro si vogliono seppellire scorie nucleari" dice il sindaco di Petralia Sottana, Leonardo Neglia: "Non sapevo nulla di questa cosa - continua il sindaco - nessuno ci ha mai informati. Se qualcuno è venuto a fare ispezioni non ce l'hanno detto. Neanche una mail". Neglia dice di non sapere neanche la zona individuata. "Il sito del Cnapi - aggiunge - è bloccato. Non posso neanche controllare per sapere se c'è la contrada specifica individuata".
Contrariato si è detto anche Filippo Balbo, sindaco di Butera: "Avrebbero potuto quanto meno comunicarlo agli enti locali interessati - dice il sindaco -. Non rinuncio a fare un referendum popolare su questa questione coinvolgendo i cittadini e capendo qual è la volontà di tutti. Farò fare anche una relazione da tecnici specializzati per capire qual è il sito, che allo stato non conosco, e quali sarebbero gli eventuali rischi e ci comporteremo di conseguenza. Noi abbiamo un territorio votato all'agricoltura e anche al turismo perché abbiamo 8,5 chilometri di costa e non possiamo permetterci di avere un sito di questo tipo con materiale radioattivo. Nelle prossime ore comunque cercherò di avere dettagli in più sulla questione".
Il "no" di Coldiretti
"Le aree potenzialmente idonee per il deposito di rifiuti nucleari in Sicilia sono zone non solo fortemente agricole ma anche caratterizzate da un patrimonio paesaggistico, storico e culturale che va salvaguardato". Lo afferma Coldiretti Sicilia in riferimento alla pubblicazione della Carta nazionale delle 67 aree potenzialmente idonee (Cnapi) come deposito di rifiuti nucleari.
L’allarme globale provocato dal coronavirus - aggiunge Coldiretti Sicilia - ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico rappresentato dal cibo e dalle necessarie garanzie di qualità e sicurezza che vanno difese e valorizzate per difendere la sovranità alimentare, ridurre la dipendenza dall’estero e creare nuovi posti di lavoro. L’idea di mettere scorie nucleari nella nostra Regione, in aree dove da anni si lavora sul potenziamento delle caratteristiche ambientali, è paradossale e bisogna attivarsi subito perché non succeda – conclude Coldiretti Sicilia.
19 Commenti
IO
05/01/2021 09:50
NO !!!
Vincenza
06/01/2021 14:51
Assolutamente NOOOOOOO!!!!!!!!
antonino stella
05/01/2021 10:05
calatafimi-segesta, sulla faglia del belice
Federer
05/01/2021 11:07
Robe da pazzi, fra poco ci mancava che li buttavano dentro l'Etna...
Rosanero
05/01/2021 10:30
Questa è una brutta notizia
Antonio
05/01/2021 10:34
Ma i siti li hanno scelti giocando a tombola ? Ma come si può pensare di fare una porcata del genere a Segesta, vicino ad una delle più belle aree archeologiche del mediterraneo, in zona SISMICA ?? E quella tra Trapani e Marsala dove a pochissimi chilometri vivono oltre 200 mila persone, peraltro vicinissima a luoghi turistici dalla bellezza incontaminata (Egadi, saline di Trapani e Marsala, golfo di Castellamare, etc.) ? Follia allo stato puro. Fermiamoli.
Giovanna Alaimo
05/01/2021 13:50
È incredibile come si possa solo pensare di fare queste cose!!!!!! ????????????
Marco
05/01/2021 14:09
Infatti la Sicilia è tutta a zona sismica, ma poi gli inceneritori no e i rifiuti radioattivi si? ; CHI STA DIESTRO A QUESTO BUSINES?.
Calogero
05/01/2021 10:40
Produciamo e importiamo rifiuti ........ purtroppo non abbiamo altre idee....
Thore
05/01/2021 13:29
Importiamo? Ma sei sicuro? Dacci le informazioni.
William
05/01/2021 10:49
Per i termovalorizzatori si prende tempo e tutti contrari, dato anche la situazione dello smaltimento su Palermo che è al collasso, e lo stato pensa a fare un deposito per lo smaltimento dei rifiuti proprio da noi, ma poi in una regione considerata sismica, sono dei Geni.
Giovanni
05/01/2021 10:50
l'Italia oltre a essere diventata il campo di immigrati clandestini, adesso diventerà pure la pattumiera delle scorie dei rifiuti Nucleari d'Europa... Quando si dice di un Governo di incompetenti dementi....
Aurelio
05/01/2021 11:22
Guarda che si tratta delle scorie nucleari nazionali, quelle italiane, le nostre. E' scritto nell'articolo che commenti. Prima di inveire e insultare, leggi gli articoli. A proposito di incompetenti dementi....
Tommy
05/01/2021 10:55
Non vogliamo essere la pattumiera d'Italia. Mi fate schifo. Le scorie radioattive li dovete stoccare a Montecitorio
Vittorio
05/01/2021 11:05
Io però escluderei anche Toscana e Piemonte, così come è stato fatto per Lombardia ed Emilia Romagna, che come si sa sono zone altamente sismiche. Trentino Alto Adige, Valle d'Aosta, Friuli Venezia Giulia, sono troppo a Nord e non vanno bene. Al contrario includerei Campania e Calabria e il Molise, perché no? Per ciò che riguarda la Sicilia capisco benissimo la scelta della tranquilla valle del Belice e di Petralia (per le miniere di sale), ma perché è stata esclusa Messina? E Reggio, in Calabria, allora? Vorrei tanto sapere i nomi (e le provenienze geografiche e gli orientamenti partitici), di questi della Sogin.
vincenzo
05/01/2021 12:01
M5S e Pd tu ricu io
Duke
05/01/2021 11:31
Se verranno stoccati veramente da noi in Sicilia, ( speriamo di no ), sarà manna dal cielo per le famiglie mafiose della zona, che si getteranno a capofitto per fare business...
vito
05/01/2021 11:41
Finemente ad Alcamo e dintorni abbiamo qualcosa che non hanno in tutto il territorio nazionale. Rifiuti nucleari. Andiamo avanti.
Elfo
05/01/2021 12:30
Ottimo. Gli italiani evacuino l'Italia. Arrivi tutta l'Africa e ok a scorie nucleari anche non italiane.
Nobis
05/01/2021 12:51
Ma guarda un po'! La Sicilia occidentale è idonea a ricevere le scorie mentre quella orientale,cioè quelladi Musumeci , no. Che stranezza!
Roccia
05/01/2021 13:29
Alla fine verrà scelta la Sardegna....vedrete
Marco
05/01/2021 14:14
Nooo troppi vip e politici fanno li le vacanze.
Thore
05/01/2021 13:33
Ci farei una scommessa che alla fine toccherà alla Sicilia, per come viene trattato tutto il SUD da questo governo.
Giancarlo
05/01/2021 14:05
La spesa storica delle regioni è nettamente a favore della padania, le ONG portano gli extracomunitari solo nei nostri porti, nonostante il lock down, la nostra agricoltura deve subire la concorrenza sleale di prodotti esteri con glifosato e DDT e altri pesticidi, i soldi del RF finiranno per lo più alla padania, gli articoli economici dello Statuto Siciliano non son mai diventati esecutivi, le zone franche sono altrove, in compenso ci riempiranno di scorie radioattive che innocue non saranno. Per definire la Sicilia colonia d’italia cos’altro manca?
Eghnar
05/01/2021 14:18
Lo sapete che i cittadini di ognuna delle altre 6 regioni elencate stanno scrivendo le stesse cose che scrivete voi, vero?
Salvo
05/01/2021 14:42
La Sicilia deve essere esclusa, è una regione altamente sismica,fatica a riprendersi dalla crisi e vogliono seppellire rifiuti radioattivi? Ma stiamo scherzando?
ALBERTO
05/01/2021 21:00
Perché non li interrano a chilometro zero?