Con l’ok di Ema alla Pzifer, è cominciato il conto alla rovescia per la consegna in Italia delle prime 9.750 dosi di vaccino in vista del 27 dicembre, giorno scelto dalla Ue a titolo simbolico per la campagna antiCovid. Salvo cambi di programma, i furgoni della Pfizer lasceranno il Belgio il 24 dicembre e al confine italiano ci sarà l’Esercito a prendere in consegna le dosi che saranno portate a Roma il giorno dopo. Tappa finale, il 26 dicembre, sarà l’ospedale Spallanzani dove, il 27 mattina, verranno somministrate, con ragionevole certezza, le prime dosi da inoculare ad alcune unità del personale medico e infermieristico. Top secret l’identità dei soggetti interessati. A beneficiare del vaccino sarà, comunque, chi è stato in prima linea nella lotta al coronavirus. Quindi, non ci sarà alcun nome suggestivo, come è successo in Inghilterra, e neppure un personaggio di spicco a livello pubblico, come ha optato invece Israele. Sempre il 27, nel pomeriggio, partirà la campagna di vaccinazione anche nelle altre Regioni d’Italia: 1620 dosi raggiungeranno la Lombardia, 685 la Sicilia, 910 il Piemonte, tanto per fare degli esempi. Al Lazio toccheranno 955 dosi ma sarà la Regione a decidere quanto tempo impiegare per somministrare il quantitativo richiesto. Nei giorni successivi i camioncini della Pfizer raggiungeranno direttamente i 287 hub individuati dalle Regioni e dal ministero della Salute, tra ospedali e Asl, per la materiale consegna del vaccino, considerato che ogni flacone deve esser conservate a meno 70 gradi in apposite celle frigorifere. L’hub dell’aeroporto militare di Pratica di Mare entrerà in funzione solamente quando ci sarà la disponibilità dei vaccini prodotti dalle altre aziende farmaceutiche.