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A Natale si ad amici e parenti ma solo due e in tavoli separati: le regole per il pranzo in sicurezza

Cenoni e pranzi di Natale con decine di commensali seduti o all'interno di una stanza a degustare un buffet, quest'anno, sono o almeno dovrebbe essere un lontano ricordo. Per gli incontri nelle case private non ci sono divieti ma soltanto raccomandazioni che, così come hanno più volte detto gli esperti, servono per evitare i contagi da Covid-19.

Dopo l'ultimo Dpcm che prevede la zona rossa con l'eccezione di andar a far "visita" ai parenti, massimo in due oltre a due under 14 o disabili, a molti è sembrato un via libera per i tradizionali pranzi ma non è così. I consigli rimangono sempre gli stessi anche perchè feste e assembramenti sono sempre vietati e, qualora giungano segnalazioni presso case private, scattano i controlli da parte delle forze dell'ordine.

E allora chi si può invitare a pranzo a Natale? Premesso che il 24 dicembre vige sempre il coprifuoco delle 22 e quindi improbabile avere ospiti a cena ecco che i suggerimenti sono sempre gli stessi, con qualche accortezza in più.

La prima raccomandazione è di stare a pranzo e a cena solo con i conviventi, al massimo con altri due adulti che possono comunque portare con sé i minori di 14 anni. I due adulti possono essere parenti, ma anche amici. Quindi, razionalmente e responsabilmente, chi ospita può pranzare oltre che con i conviventi anche con 2 massimo 4 persone, se questi ultimi sono under 14. Quindi no alle tavolate: anche se ci si può spostare in due non vuol dire, ad esempio, che più nuclei familiari si rechino tutti verso un'abitazione. E ciò non solo perchè è un consiglio degli esperti ma anche perchè è responsabilmente corretto. Ci si trova ancora in piena pandemia e più si è, più si diffonde il contagio.

Ovviamente occorre sempre indossare la mascherina e toglierla solo quando si mangia, di rispettare il distanziamento sia quando non si sta a tavola, sia durante i pasti. Un modo per proteggere soprattutto gli anziani e le persone fragili, ma anche per evitare la circolazione del virus, è anche quello di aerare più volte gli ambienti e di lavarsi frequentemente le mani, utilizzando poi il disinfettante. Sono sconsigliati i buffet e piatti e bicchieri devono essere esclusivi per ogni ospite.

Altra accortezza sarebbe quella di separare i tavoli dove si pranza o si cena in modo da tenere i bambini e i ragazzi lontani dagli anziani. Il governo non indica un numero massimo di commensali, ma come avviene per bar e ristoranti è consigliato non stare in più di quattro persone se non si tratta di conviventi.

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