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Decreto Natale, autocertificazione per gli spostamenti: sì alle seconde case, ecco dove si può andare e chi ospitare

Non ci saranno controlli all'interno delle case, ma come ha chiarito ieri il premier Giuseppe Conte il decreto Natale, pubblicato nelle scorse ore in Gazzetta ufficiale, ha l'obiettivo di limitare la circolazione. Dunque, come lui stesso ha detto nel corso della conferenza stampa di ieri, si esce con l'autocertificazione (ecco il modulo).

LE DEROGHE AI DIVIETI

È proprio l'autocertificazione lo strumento con cui usufruire delle deroghe e per uscire di casa. L'elemento di grande novità del decreto è, infatti, la possibilità di andare nei giorni festivi a casa di parenti e amici, ma si può essere soltanto in due anche se si può essere accompagnati da minori di 14 anni o da disabili non autosufficienti. Ma c'è anche un limite temporale, perchè resta il coprifuoco dalle 22 alle 5, più lungo a Capodanno, dalle 22 alle 7.

Nel provvedimento c'è anche la deroga per i piccoli comuni: ci si potrà spostare da quelli sotto i 5mila abitanti, ma ad una distanza massima di 30 chilometri e comunque non per andare nei capoluoghi di provincia.

SECONDE CASE

Tra gli spostamenti consentiti anche dal 24 dicembre al 6 gennaio c'è la possibilità di andare nelle seconde case purché si trovino all’interno della Regione di residenza. Ma anche in questo caso sarà consentito lo spostamento solo a 2 persone con eventuali minori sotto i 14 anni o disabili non autosufficienti.

In sostanza tutti gli spostamenti nei giorni rossi e arancioni dovranno essere giustificati con il modulo di autocertificazione. Chi non rispetta i divieti rischia la multa da 400 a mille euro.

GLI ALTRI SPOSTAMENTI CONSENTITI

Resta consentito viaggiare per fare rientro nella propria residenza, domicilio o nell’abitazione. Si potrà uscire per andare a messa o per fare attività motoria.

Dal 28 al 30 dicembre e il 4 gennaio (zona arancione) è permesso spostarsi all'interno del proprio comune (dalle 5 alle 22) ma non al di fuori di esso (con l'eccezione di quelli sotto i 5mila abitanti) o dalla regione. Restano le deroghe per i motivi di lavoro, salute, comprovata necessità e urgenza.

CHI OSPITARE

All'interno delle abitazioni il governo non può imporre divieti, resta dunque la raccomandazione di trascorrere il Natale con le persone conviventi e di poter ricevere soltanto due persone al di fuori del nucleo familiare. I controlli non possono avvenire all'interno delle case ma possono essere effettuati solo sugli spostamenti e su quanto autocertificato.

Il decreto inoltre non pone limiti di parentela sulle persone da ospitare che possono essere anche amici e non solo parenti. Le due persone possono essere invitate con i figli se sono minori di 14 anni o con disabili non autosufficienti. Resta anche la raccomandazione di usare la mascherina quando non si sta a tavola e di rispettare il distanziamento.

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