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Morta la messinese Ylenia Bonavera, sul corpo ferite da taglio ma è giallo: nel 2017 il fidanzato tentò di bruciarla

Ylenia Grazia Bonavera

Una ragazza di 24 anni, originaria di Messina, Ylenia Bonavera, è morta la notte scorsa nell’ospedale Garibaldi - Centro di Catania. Ma sulle cause del decesso è giallo.

La Squadra mobile di Catania è al lavoro per dare una spiegazione alla sua morte: la ragazza aveva una ferita di arma da taglio all’altezza di una clavicola anche se gli investigatori escluderebbero che sia questa la causa della morte.

L'ipotesi omicidio resta però in piedi, ma probabilmente sarà l'autopsia disposta dal magistrato a fare chiarezza. Gli investigatori non escludono anche altre piste, tra cui anche quella dell'overdose, tanto che sulla giovane è stato eseguito anche un test tossicologico.

La vittima, infatti, è arrivata in ospedale sotto l’effetto di alcol e droga. Ad accompagnarla in ospedale, dove sarebbe giunta in condizioni già gravi, è stato un amico, che gli investigatori della squadra mobile etnea stanno sentendo. Al vaglio anche le sue recenti frequentazioni. Ylenia Bonavera viveva a Catania e, secondo quanto accertato, non aveva un lavoro.

Nel 2017 l’ex fidanzato della donna, Alessio Mantineo, aveva tentato di ucciderla cospargendola di benzina e provocandole ustioni nel 13 per cento del corpo. In un secondo momento la giovane aveva ritrattato, dicendo che non era stato Mantineo a darle fuoco, ma durante il processo emersero responsabilità dell’uomo, grazie alle indagini della Polizia. Mantineo fu condannato nel 2018 a 12 anni per tentato omicidio, pena che nel gennaio dello scorso anno è stata ridotta a 10 anni.

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