Prima domenica del nuovo dpcm. In Sicilia valgono le regole stabilite per tutte le regioni gialle, dunque, ormai scadute le precedenti ordinanze del presidente della Regione Nello Musumeci, i negozi saranno aperti fino alle 21. All'interno dei locali è ovviamente obbligatorio mantenere il distanziamento e utilizzare la mascherina. Il maltempo però (oggi allerta arancione in Sicilia), renderà più complicato lo shopping in centro. Chiusi, come in tutti i festivi e prefestivi, i centri commerciali, ma saranno aperti i punti vendita di generi alimentari, le farmacie e parafarmacie, le tabaccherie e le edicole al loro interno. Intanto, il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese invita gli italiani alla "responsabilità" per non ripetere l'esperienza "non positiva" della scorsa estate. "Sarà un Natale di sacrifici - ha spiegato la titolare del Viminale a SkyTg24 Live in Courmayeur -. Dal momento in cui teniamo aperti i negozi, lo facciamo per salvaguardare un certo tipo di economia. Ma serve anche che i titolari pongano in essere le precauzioni per non fare entrare più persone nello stesso momento". L'obiettivo, ormai dichiarato da numerosi rappresentanti del governo, è quello di non ripetere gli errori dell'estate. Per questo saranno intensificati i controlli, con un dispiegamento di 70 mila agenti, anche negli aeroporti e alle frontiere, verificando che vengano rispettate tutte le misure anti-covid. Anche se, al momento, non si registrano prenotazioni di massa, soprattutto sulle linee ferroviarie. "Dobbiamo stare davvero attenti perché l'esperienza di quest'estate non è stata un'esperienza positiva - il parere della Lamorgese -. Dobbiamo evitare una terza ondata". Appelli a parte, oggi bisognerà fare i conti con gli inevitabili "assalti" ai negozi, soprattutto nelle regioni che abbandoneranno il colore rosso e che vedranno dunque la riapertura degli esercizi commerciali. Già ieri in molte città sono state segnalate folle nelle strade dello shopping.