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Esodo verso la Sicilia, per ora nessun caro biglietto o corsa ai treni: ecco quanto costa tornare

treni

Fino ad ora sembra non esserci l’assalto a treni e aerei per l’esodo dal nord verso il sud. E anche i prezzi, soprattutto dei voli, non sono, almeno per il momento, sopra il livello di guardia. Insomma lo stop imposto dal Dpcm del governo a causa coronavirus non sembra aver modificato molto la situazione.

Anzi, per quanto riguarda i biglietti aerei, i prezzi sono nettamente minori rispetto agli scorsi anni: ad esempio, un biglietto da Milano Malpensa a Palermo e ritorno puo’ essere acquistato, con partenza il 20 dicembre e ritorno il 7 gennaio, con 80 euro circa (con bagaglio in stiva e priorità inclusi nel prezzo). Da Roma Fiumicino, con la stessa tariffa, circa 100 euro.

Non si registrano al momento picchi di acquisti neanche per viaggi sui treni nazionali di Trenitalia (Frecce e Intercity) verso il sud nelle prossime settimane. Lo fa sapere Fsnews.

"Probabilmente le persone si stanno ancora organizzando ma, in ogni caso, il temuto assalto al treno, analogo a quello che si è verificato, peraltro in alcuni circoscritti casi, alla vigilia del primo lockdown, non potrà comunque ripetersi", si legge sulla pagina web.

Per la Sicilia ci sono due coppie di treni intercity da Roma, altri due Intercity notturni, sempre dalla Capitale, e due da Milano, oltre poi a due Frecciarossa e Frecciargento che arrivano alle porte dell’Isola, a Villa San Giovanni. Tutti comunque ormai da mesi con prenotazione obbligatoria e con il 50% di capienza, oltre a controlli a bordo e al momento della partenza. Dal Capoluogo alla Sicilia, in treno, il biglietto costa circa 60 euro.

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