
Il pressing dei governatori verso il Governo nazionale non è ancora venuto meno. Mentre otto regioni hanno cambiato colore (da rosso ad arancione e da arancione a giallo), rimane ancora in piedi la richiesta di rivedere le scelte sul divieto di spostamento tra i comuni imposto a Natale, Santo Stefano e Capodanno. Ma non è ancora il momento di abbassare la guardia e allentare le misure restrittive perché un errore porterebbe ad una terza ondata a gennaio: "Serve ancora qualche altro sacrificio" ribadisce il ministro della Salute Roberto Speranza.
Ma il timore è una fuga dal Nord nell'ultimo fine settimana prima del 25 dicembre, come già avvenuto a marzo a poche ore dal lockdown. Il primo giorno del nuovo Dpcm vede dunque l'Italia cambiare nuovamente colore e tingersi di giallo, con ben 11 regioni che entrano nella zona con le restrizioni più blande a partire dal 6 dicembre.
Otto regioni cambiano colore
A Sicilia, Liguria, Lazio, Molise, Sardegna, Veneto e provincia di Trento si aggiungono Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria. Con la nuova ordinanza firmata dal ministro Speranza diventano invece arancioni Campania, Toscana, Valle d'Aosta e provincia di Bolzano, che vanno ad aggiungersi a Calabria, Lombardia, Piemonte e Basilicata, che già la settimana prossima potrebbero diventare gialle.
Nelle 4 nuove regioni arancioni da domenica sarà possibile riaprire i negozi ma dovranno rimanere in quella fascia per due settimane: il 18 dicembre, se i dati confermeranno il trend, entreranno anche loro nella zona con le minori restrizioni. Resta invece rossa, unica regione italiana, l'Abruzzo.
Preoccupazione condivisa da buona parte dei presidenti di Regione che tornano in pressing sul governo affinché modifichi i divieti imposti per le feste. Il più duro è il governatore calabrese Nino Spirlì che definisce le chiusure un "atto quasi criminale" mentre Luca Zaia è convinto ci siano "margini" per convincere il governo: "A Natale siamo tutti più buoni e quindi spero in un ravvedimento del governo".
Rischio esodo verso Sud
Al problema delle famiglie divise se ne aggiunge poi un altro, il rischio esodo di massa dal nord. "Il 19 e 20 dicembre - dice Fontana - rischiamo di rivedere quello che successe nella notte tra il 7 e l'8 marzo", poche ore prima della chiusura dell'Italia. Un timore che sembrerebbe trovare conferma in un dato: Alitalia ha visto schizzare le prenotazioni con un incremento del 50% tra il 17 e il 20 dicembre. Con le Faq del governo è probabile comunque che vengano chiariti una serie di dubbi proprio sugli spostamenti - verrà ad esempio ribadito che sarà possibile raggiungere anche il giorno di Natale un anziano solo o non autosufficiente e sarà possibile il ricongiungimento delle coppie che vivono distanti - ma la linea di palazzo Chigi non cambierà.
Il piano per Natale prevede controlli intensi anche se, viene ribadito, non ci sarà la stessa rigidità applicata durante il lockdown perché in quel caso c'erano divieti molto più stringenti. L'attenzione in particolare si concentrerà sul rispetto del coprifuoco, sui divieti di spostamento, con verifiche a campione e poi più serrate nei giorni di festa e nei weekend, e sul monitoraggio, anche con i droni, di strade e piazze dello shopping per evitare gli assembramenti.
Persone:
7 Commenti
Libertà
05/12/2020 07:05
Bentornati nella vostra terra.
Calogero
05/12/2020 08:44
Senza portare souvenir COVID 19 .....
Roccia
05/12/2020 10:03
A fine gennaio prepariamoci alla terza ondata e scontata che arrivi speriamo sia meno aggressiva anche se saremo in pieno inverno.....purtroppo feste e vacanza in questo periodo rappresentano un pericolo bisognerebbe che l'esodo sia saputo gestire con tamponi rapidi e buonsenso Ma soprattutto controlli serrati e non solo in centro ma per le vie delle periferie dove gli assembramenti sono continui con mascherine al mento per figura. Dove l'ignoranza regna il covid progredisce basta applicare le poche norme di comportamento ed igiene
vincenzo
05/12/2020 14:08
Roccia, la penso come te.
libertà
06/12/2020 04:42
L'eventuale terza ondata è vera o falsa? Chi lo sa.
Sergio
05/12/2020 08:18
Se le Regioni hanno lo stesso livello di rischio, lo spostamento di persone non produce alcun effetto negativo, per cui non vi è ragione di allarmarsi.
vincenzo
05/12/2020 09:08
ma se lo spostamento in generale è sconsigliato tutta sta gente che gira cosa produce?
Giuseppe Ciolino
05/12/2020 08:31
Devono fare tutti il tanpone prima di partire ed esibire le risultanze all'arrivo, altrimenti in Sicilia non si entra ! Dato che volete impiegare anche l'esercito, impiegatelo anche per i controlli del caso agli aeroporti e a Messina.
Ignazio Inglese
05/12/2020 09:41
Giuseppe, sappiamo bene che se il tampone è negativo non vuol dire che te la sei fatta franca. Il tempo di incubazione va da una settimana a 15 giorni e in teoria sei sempre a rischio. Quindi stiamo tutti a casa, per quest'anno non ci possiamo fare niente
Sergio
05/12/2020 10:38
Ti devo dare un brutta notizia, in Sicilia il Coronavairus ormai circola da settimane, non lo portano da fuori. La situazione è diversa da quella vissuta in Primavera.
RobyPA100
05/12/2020 11:47
Sveglia! Ci sono lavoratori e studenti fuori sede, residenti in Sicilia, che viaggiano senza problemi per 1500 km e noi non possiamo uscire dal Comune!
Lux
05/12/2020 09:55
Per disincentivare un arrivo di massa bisogna introdurre l'obbligo, per chi arriva a partire dal 18 dicembre fino al 6 gennaio, della quarantena di 10 giorni piu'il rampone rapido alla fine del periodo. Se non si fara' cosi rischiamo una terza ondata a meta'/fine gennaio con tutte le conseguenze del caso
per parlare
05/12/2020 11:28
Un grazie è dovuto a quanti si sono attivati per arrivare alle soluzioni circa il comportamento durante le festività natalizie. Speriamo che si attivino presto per come far fronte alla paventata terza ondata di contagi.
Giuseppe Ciolino
05/12/2020 12:35
Signor Ignazio Inglese, niente è sicuro di questi tempi, per non parlare degli asintimatici...possiamo solo prendere le precauzioni necessarie ma permettere a chi sta fuori abitualmente di rientrare fa a pugni con la logica. Se si deve stare tutti a casa ciò vale anche per chi viene da fuori Sicilia, non le pare ? Comunque prevedo un terribile gennaio, e spero di sbagliarmi...ma è da marzo che ripetiamo il mantra "andrà tutto bene" ...e sono trascorsi nove mesi, sperando invano.
Antonello
05/12/2020 14:57
Chiudere le attività produttive condannandole al fallimento e poi lasciare che la gente si faccia le vacanze è da dementi!cosi non si esce dai contagi e si fa fallire un paese