
«Pur di non svuotare alcuni reparti, per destinare i posti letto ai pazienti Covid, c'è chi ha scritto nelle cartelle cliniche diagnosi inventate, ne ricordo una che parlava di tubercolosi, ma non era vero». A dirlo all’Ansa è il dirigente generale della pianificazione strategica dell’assessorato alla Salute in Sicilia, Mario La Rocca, finito nel ciclone per alcuni audio in una chat tra manager della sanità, e che parla di "ostruzionismo" da parte di alcuni medici per impedire l'attivazione di posti per malati di Coronavirus e di dirigenti generali di ospedali «incapaci» di applicare il piano del governo Musumeci per l’aumento dei posti.
«Ero incavolato: dicevo ai manager di ospedali e Asp che dovevano applicare il piano della Regione destinando posti letto ai malati Covid ma non lo facevano, non avevano gli attributi per imporsi su alcuni medici: perché la verità è che ci sono medici che si stanno sacrificando dando l'anima in questa emergenza e ci sono quelli che invece non vogliono occuparsi di questi malati per potere continuare a gestire pazienti in intramoenia».
«Quegli audio - aggiunge il dirigente Mario La Rocca - erano uno stimolo ad accelerare l'attivazione di nuovi posti per i pazienti Covid. Percepivo da parte di alcuni manager la scarsa consapevolezza da un lato per l'aumento dei contagi e dall’altro per la crisi economica generale e dunque la necessità di accelerare. Mi sono reso conto che c'era anche l’incapacità da parte di alcuni a imporsi all’interno delle proprie aziende ospedaliere anche a costo di dispiacere quei medici che non volevano trasformare i propri reparti da ordinari a Covid».
«Mentre ero a casa per il Covid, ho notato che alcuni manager di ospedali da tre settimane non facevano nulla, eppure avrebbero dovuto applicare il piano della Regione per l’attivazione di posti letto per i pazienti malati di Coronavirus. Il 4 novembre ho mandato quegli audio nella chat, due giorni dopo, avendo il tampone negativo, ho fatto il giro di alcuni ospedali a Palermo, ho trovato 100 posti in un giorno».
Persone:
12 Commenti
Ring
21/11/2020 21:13
Gli ospedali esistono per i medici? Per i politici? O per i malati?
Enrico60
21/11/2020 21:21
Questo non è che solo l'inizio dell'inizio ! Vedrete...!!!
Standard
21/11/2020 22:22
Prima regola della politica, mai assumersi le proprie responsabilità, buttarla in caciara col buon vecchio scaricabarile
Calogero
21/11/2020 22:52
Semplicemente vergognoso giocare con la salute dei cittadini .... vergognatevi ... fanno bene quei paesi europei diffidenti a concederci aiuti finanziari . Siamo i soliti imbroglioni .
Steve
22/11/2020 08:39
Credo al dott. La Rocca lo conosco bene!
michele
22/11/2020 09:01
oltre le dichiarazioni i cittadini vogliono vedere i fatti e chi ha sbagliato paghi.
antonio
22/11/2020 09:31
non credero mai e poi mai che la colpa e dei medici, ormani nessun medico a parte chi non fa clinica ma sta comodamente seduto in ufficio ( e ce ne sono come pure infermieri) non ha alcun potere sulla desinazione dei posti letto. i direttori generali nominati dalla politica si.....loro possono. poche chiacchiere e se qualcuno imbroglia lo si punisca ora...subito medico o non medico
Vincenzo
22/11/2020 11:16
Le bugie hanno le gambe corte!! Difendersi e accusare i medici. Forse è arrivato il momento di cambiare aria!!!!
Aldo43
22/11/2020 13:02
Mentre la pandemia dilaga, la classe dirigente a livello istituzionale, dà prova di scarsa trasparenza. I cittadini così non hanno quelle garanzie sufficienti per la tutela della loro salute.intervenga la magistratura e si faccia chiarezza sulle anomalie che rallentano gli interventi del sistema sanitario nel contrasto contro la diffusione dei contagi.
Carlo Collodi
22/11/2020 13:03
Immagino che avrà denunciato in Procura gli autori delle false diagnosi nelle cartelle cliniche!
Giuseppe
22/11/2020 13:35
Questa è la Sicilia
Senior
22/11/2020 15:24
E' schifoso constatare che in piena pandemia la politica e affaristi di vario genere si prendono gioco della salute dei cittadini. Stavolta la magistratura dovra andare fino in fondo perche' non credo che sia solo questione di numeri.