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Covid 19, l'allarme di Federfarma: poche bombole di ossigeno in 5 regioni, anche in Sicilia

Non ci sono abbastanza bombole d'ossigeno e cinque regioni in Italia versano in una situazione critica. È l'allarme lanciato, dopo un accurato monitoraggio, da Federfarma, l'associazione che riunisce oltre 18.000 farmacie. «Ci sono difficoltà di reperimento di bombole di ossigeno per le cure domiciliari di pazienti affetti da patologie respiratorie o connesse al Covid-19, in particolare in Abruzzo, Basilicata, Campania, Liguria, Valle d’Aosta e alcune zone del Piemonte e della Sicilia».

L'associazione lancia quindi un appello a tutti i cittadini: «Se hai a casa bombole di ossigeno che non usi, riportale in farmacia».

A puntare l’attenzione su questo problema, che preoccupa sempre di più in concomitanza con l’aumento di contagi nel nostro Paese, è un Tavolo di confronto avviato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) con Federfarma e Assogastecnici (che riunisce le aziende che producono e distribuiscono gas speciali e medicinali) per assicurare le terapie necessarie a tutti i malati in assistenza domiciliare.

«La restituzione delle bombole di ossigeno in farmacia è necessaria per garantire la disponibilità di ossigeno terapeutico a tutti i malati affetti da patologie respiratorie o colpiti da Covid-19», afferma il presidente di Federfarma Nazionale Marco Cossolo.

Una volta riconsegnate in farmacia, infatti, come previsto dall’Aifa, potranno essere sanificate e riempite di ossigeno terapeutico per un nuovo utilizzo. Le farmacie, da parte loro, hanno dato la più ampia disponibilità a collaborare per agevolare l’accesso ad un farmaco salvavita, qual è l’ossigeno terapeutico.

E per sensibilizzare la popolazione sul problema partirà a breve una campagna di comunicazione promossa da Aifa, in collaborazione con Federfarma e Assogastecnici.

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