In arrivo negli studi dei medici di famiglia la strumentazione per la diagnostica "per consentire una più efficace presa in carico degli assistiti, riducendo la pressione sui presidi ospedalieri e sulle strutture sanitarie e limitando, di conseguenza, le occasioni di esposizione al rischio di contagio", E’ quanto si legge nell’Atto di indirizzo per la medicina convenzionata per il rafforzamento delle attività territoriali di diagnostica di primo livello e di prevenzione della trasmissione di SARS-Cov-2 in previsione del Tavolo Stato-Regioni , sindacati e medici di lunedì prossimo che l'ANSA ha potuto leggere.