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Rapinavano banche a Roma, arrestati dalla polizia due catanesi ed un ennese

Rapinavano le banche a sud di Roma. Tre catanesi, residenti nella capitale, sono stati arrestati oggi al termine dell'operazione antirapina della polizia di Stato denominata "Etna", nell’ambito di un’indagine coordinata dal Pool Reati contro il Patrimonio della Procura di Roma.

La Squadra Mobile capitolina ha eseguito tre misure cautelari, emesse dal gip. Gli arrestati, di età compresa tra i 38 ed i 61 anni, tutti con precedenti, sono ritenuti responsabili di furto e rapina aggravata per una serie di episodi avvenuti a Roma tra il 2018 e il 2019.

Le indagini hanno permesso di fare luce sugli indagati, delineando sia il profilo di "leader" e soggetto di riferimento su Roma - e in particolare nel quartiere Tuscolano - in M.D. catanese di 46 anni, nonchè di organizzatore dei "colpi" insieme a D.S. 61enne di Enna, sia quello di "chiavaro" del gruppo criminale in C.S. 48enne che il ruolo di "trasfertista" in C.S. di 38 anni catanese, che si recava a Roma esclusivamente in occasione delle rapine. Due sono stati condotti al carcere di Rebibbia, mentre D.S., sfuggito alla cattura, è stato arrestato poco dopo.

Le ricerche hanno permesso di localizzarlo sullo Stretto mentre si imbarcava a bordo di un’auto per raggiungere la Sicilia. D.S., ritenuto uno degli organizzatori delle rapine, è stato condotto al carcere di Reggio Calabria.

Le indagini, che hanno portato all’operazione "Etna" - proprio per l'origine catanese degli arrestati - hanno preso spunto da alcune rapine in banca registrate nel quadrante sud-est della città, sempre con le stesse modalità.

Uno o due dei rapinatori, spesso senza armi, entravano nelle banche nel momento del caricamento delle casseforti dei bancomat, aprivano con chiavi contraffate le porte di sicurezza e/o di servizio, per poi allontanarsi tempestivamente dopo aver aggredito i dipendenti e rubato tutto il denaro

Contestati nello specifico due episodi - un tentato furto aggravato e una rapina aggravata - ai danni di altrettanti istituti di credito, avvenuti nel quartiere Centocelle nei mesi di luglio del 2018 e del 2019: è stato possibile definire le mansioni svolte da ciascun indagato, ricostruendo la dinamica anche di un’altra rapina nel quartiere Tuscolano, dal bottino rilevante tanto da far lievitare la somma complessivamente asportata dalla banda a ben oltre 150mila euro.

 

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