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Fidanzati uccisi a Lecce, vittime sorprese a cena tra sangue e orrore

Non è ancora chiaro cosa abbia spinto lo studente 21enne Antonio De Marco ad uccidere Daniele De Santis e la sua fidanzata Eleonora Manta. Ciò di cui sono certi gli inquirenti è che si tratti di un omicidio premeditato e preparato nei dettagli.

Il giovane omicida, iscritto al primo anno della facoltà di Scienze infermieristiche, si è, infatti, munito di un grosso coltello da caccia, di guanti in lattice, di un cappuccio ricavato da un collant e di striscette stringitubo.

Eleonora Manta e il fidanzato Daniele De Santis si trovavano a cena quando nell’appartamento di via Montello, in cui convivevano a Lecce, è arrivato il loro assassino. In cucina, la tavola era apparecchiata per metà con una tovaglia, quanto basta per due persone. Sul tavolo c'erano i residui del pasto, mentre un pezzetto di dolce è stato trovato per terra.

Nello stesso ambiente c'era una sedia rovesciata con la spalliera a contatto con il pavimento. Antonio De Marco, l’assassino reo confesso, che aveva le chiavi di quella casa, avendoci vissuto sino alla fine di agosto come affittuario di una stanza, sarebbe entrato senza bussare, cogliendo la coppia di sorpresa. Sono state trovate numerose tracce di sangue, a cominciare dall’ingresso e sulla parte interna del portoncino. Sul pavimento dell’ingresso i carabinieri hanno trovato anche segni di scivolamento o trascinamento che fanno pensare a una colluttazione. Ma è sulla scale, dove sono stati trovati i corpi di Daniele ed Eleonora, che la scena si è presentata agghiacciante.

Il cadavere di Daniele era disteso sulle scale, con la nuca appoggiata sull'ultimo gradino di una rampa che porta al pianerottolo del secondo piano, dove si trova l’appartamento della famiglia De Santis. Il giovane indossava pantaloncini e maglietta a maniche corte. Il corpo "presentava numerosissime lesioni da arma da punta e taglio, concentrate soprattutto sulla parte superiore sinistra del torace, sul braccio sinistro e sul volto", annotano gli investigatori.

Il cadavere di Eleonora era riverso, invece, sul ballatoio del secondo piano, in una pozza di sangue che scorreva lungo il torace e la gamba sinistra. La vittima era scalza e indossava un top e un pantaloncino di colore blu. La pelle e gli indumenti erano ricoperti di sangue. L’esame necroscopico ha attribuito il decesso di Daniele De Santis a "insufficienza cardio-respiratoria acuta da lacerazione di cuore, polmone, milza e intestino", mentre il decesso di Eleonora Manta è avvenuto per insufficienza cardio-respiratoria acuta da lacerazione di polmone sinistro, fegato, stomaco e intestino

"Il ragazzo è molto scosso e molto provato da questa situazione. E’ consapevole della delicatezza e della gravità dell’intera vicenda. Al momento è in isolamento per ragioni sanitarie, per le misure anti covid. E’ molto confuso e sofferente rispetto a quello che è successo". Ha detto l’avvocato Andrea Starace, legale d’ufficio cui subentrerà
un legale di fiducia, a proposito delle condizioni di Antonio De Marco, reo confesso dell’omicidio di Daniele De Santis e della fidanzata Eleonora Manta. Starace ha incontrato De Marco questa mattina nel carcere di borgo San Nicola a Lecce dove lo studente è rinchiuso dall’altra notte in stato di fermo.

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