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Coronavirus in Sicilia: morto noto commercialista di Biancavilla, a Palermo oltre 70 casi in 24 ore

Il Coronavirus fa un'altra vittima in Sicilia. Si tratta di un settantenne, un commercialista di Biancavilla, molto noto in paese anche per il suo un passato politico, rimasto contagiato insieme alla moglie (guarita) e ricoverato da giorni all’ospedale San Marco di Catania.

La vittima, come specifica Andrea D'Orazio sul Giornale di Sicilia in edicola, non risulta ancora nel bollettino epidemiologico del ministero della Salute, che indica invece un altro decesso, ma si tratta della novantenne di Salemi morta due giorni fa.

La provincia di Palermo resta la più colpita, anche dopo la rilevazione del ministero della Salute. Ai 54 indicati nel bollettino andrebbe aggiunta un'altra ventina di casi non ancora registrati che portano il numero complessivo delle ultime 24 ore a oltre 70 nuovi contagiati. Un bilancio che ieri ha portato il capoluogo a superare Catania per numero complessivo di casi da inizio pandemia: 1.546 contro 1.521.

Ma è in provincia la situazione più allarmante con un’impennata preoccupante a Partinico, San Giuseppe Jato, San Cipirello, Bagheria, Misilmeri, Carini e Bagheria (dove si è registrato l'incremento più alto).

A Carini 16 i positivi tra cui lo scrutatore, presente in un seggio elettorale in occasione del referendum, finito in ospedale. Tra gli altri quindici positivi, in isolamento e asintomatici, anche un dipendente comunale parente dello scrutatore.

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