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Coronavirus, 4 morti in 24 ore in Sicilia: ansia a Palermo e a Sciacca, 120 famiglie chiedono il rinvio per le scuole

L'incubo Coronavirus è ormai tornato. E lo dimostrano i quattro morti in 24 ore in Sicilia, oltre al numero di contagi in crescita.

Alle vittime registrate nel bollettino di ieri, ovvero una ultranovantenne della provincia di Trapani e un uomo di 80 anni, ricoverati a Palermo con patologie pregresse, e un ottantenne in degenza all’ospedale San Marco di Catania affetto anche da altre malattie, nel tragico bilancio c'è anche un novantenne di Sciacca, deceduto nella propria abitazione.

L'anziano è risultato positivo dopo un tampone effettuato post mortem, tanto che, come spiega Andrea D'Orazio sul Giornale di Sicilia in edicola, i familiari hanno dovuto annullare la cerimonia funebre mentre una cinquantina di persone che hanno avuto contatti con l’anziano si trovano adesso in isolamento domiciliare.

Per quanto riguarda i contagi i riflettori sono tutti puntati su Palermo, dove ieri ancora una volta è stato registrato il numero più alto di positivi. Oltre al focolaio della Missione Speranza e Carità, c’è anche un vigile del fuoco e il secondo dipendente della Amg Energia. Ma crescono anche i focolai in provincia: a Bagheria, Belmonte Mezzagno, Corleone e San Giuseppe Jato.

Non preoccupa solo il caso Palermo, ma anche la situazione di Sciacca dove i contagiati in totale sono 29 e tra di loro ci sono anche un neonato e i suoi genitori.

Il sindaco attribuisce agli assembramenti giovanili nei weekend l'escalation dei nuovi casi, dopo il cluster scaturito da un matrimonio risalente ormai allo scorso 31 agosto. "Adesso - ha dichiarato la direttrice del Servizio Epidemiologia dell'Asp di Agrigento Gina Bosco - i nuovi focolai sono i nuclei familiari, dove i più esposti sono gli anziani". Centoventi famiglie, intanto, hanno chiesto al sindaco di rinviare l'inizio del nuovo anno scolastico.

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