Fabio Damiani, ex dirigente dell'Asp di Trapani, ammette parte delle sue colpe: "Purtroppo li ho presi", dice in carcere, davanti ai pm, tra tanti omissis e con più d’una reticenza. Prova anche a negare ma, come riporta un articolo di Riccardo Arena sul Giornale di Sicilia in edicola, poi ammette: "Effettivamente - dice a verbale - ho ricevuto da Salvatore Manganaro 50 mila euro, il 4 dicembre 2018". Oltre a questi dirà che ne ha presi altri e di avere anche un bancomat a sua disposizione.
Il pool coordinato dal procuratore aggiunto Sergio Demontis ha in mano altre dichiarazioni - anche queste parziali, - di Manganaro. Pure lui in carcere dal 21 maggio e rimasto lì nonostante abbia reso tre interrogatori. Manganaro, assistito dagli avvocati Marco Lo Giudice e Calogero Mattina, tende a parlare degli altri ma nega le proprie responsabilità, che secondo gli inquirenti e il Nucleo di polizia economico-finanziaria discendono dalla lettura comparata delle carte e delle intercettazioni.
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