![Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli](https://assets.gds.it/2020/06/6a38271d891b9007e22fbd6c62123d32-800x800.jpg)
Lo studio di sieroprevalenza «ci permette di definire in modo più preciso il tasso di letalità, che scende al 2,5%: è un dato in linea con i dati internazionali». A spiegarlo il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli.
"Ottenere le informazioni su questo studio di prevalenza - ha detto Locatelli nel corso della presentazione dei risultati dell’indagine di sieroprevalenza Sars-Cov2 - era cruciale per tre obiettivi: definire il tasso di sieroprevalenza nelle diverse aree territoriali, definire la quota dei soggetti asintomatici, rifinire il tasso di mortalità che l'infezione ha prodotto nel Paese".
"L'incidenza - ha aggiunto - è straordinariamente diversificata nelle aree territoriali, anche all’interno della stessa regione con un’incidenza minore in particolare nelle regioni meridionali e insulari"
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