L'emergenza coronavirus tra migranti ha indotto il presidente della Regione Nello Musumeci a firmare un’ordinanza che istituisce aree speciali all’interno dei porti interessati dagli sbarchi e la quarantena nelle navi. "Nessuno può andare oltre quella fetta di territorio all’interno del porto, nessun immigrato - dice Musumeci -. Pretendiamo controlli e cordoni di polizia severissimi".
Secondo il governatore tra i migranti sbarcati vi sono "decine e decine di positivi". "Chiedo a cinque milioni di siciliani il massimo rispetto" delle regole, e poi "lo Stato ritiene che tutta questa materia possa essere affidata ai prefetti?".
"Serve - ha continuato - un protocollo, rispettato da tutti. Confrontiamoci con il ministero dell’Interno e il ministero della Sanità, perchè il diritto alla salute di cittadini siciliani e migranti deve obbedire a logiche precise, in base alle quali ciascuno è chiamato a fare la propria parte".
L'ordinanza prevede che "i migranti che raggiungono le coste siciliane con imbarcazioni di grandi dimensioni, con mezzi di soccorso delle Ong, o di organizzazioni statali, europee e internazionali, ovvero con mezzi propri, sono sottoposti a visita medica" e "sono posti in quarantena per un tempo non inferiore a 14 giorni a bordo della nave di arrivo, dove ciò sia consentito in sicurezza, o su 'navi-quarantena' all'uopo predisposte dalle Autorità del governo centrale".
Il provvedimento prevede anche l'obbligo di eseguire gli accertamenti sierologici per tutti i migranti e anche il tampone per chi presenta i sintomi da infezione da Coronavirus. Gli esami, dove possibile, sono da eseguire sulle navi.
Previsto anche che "le Prefetture competenti informino dell'arrivo dei migranti l'autorità sanitaria regionale" e che "del trasferimento dei migranti presi in carico nei centri d'accoglienza e comunque sbarcati in Sicilia" venga "data tempestiva comunicazione da parte delle Prefetture competenti per territorio al dipartimento della Protezione civile della Presidenza della Regione Siciliana".
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