Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Assembramenti in spiagge e movida, allerta per il ponte del 2 giugno: presidiate Palermo e Catania

Arriva il primo ponte dopo le riaperture di negozi e locali, ma anche dopo le scene di movida selvaggia dei giorni scorsi. Il ponte del 2 giugno preoccupa e dunque sindaci e prefetti provano a prevenire assembramenti e rischi potenziando i controlli.

In Sicilia sia a Palermo che Catania le zone più frequentate dai giovani saranno presidiate. Il Prefetto di Palermo Giuseppe Forlani, per esempio, ha presieduto nei giorni scorsi una riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, alla quale hanno partecipato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, i vertici delle forze di polizia territoriali e un rappresentante della capitaneria di porto. "Nell'ambito del monitoraggio sulla corretta attuazione delle misure di contrasto e contenimento dell'attuale emergenza epidemiologica, è stato verificato il dispositivo di controllo, con particolare attenzione alla movida, ai mercati e alla sicurezza delle spiagge, anche in considerazione del ruolo propulsivo e di supporto delle pubbliche amministrazioni nella delicata fase del riavvio del sistema produttivo".

Più controlli anche in provincia di Catania dopo i recenti episodi di affollamento nelle località marinare che si sono verificati in seguito all'attenuazione delle misure di contenimento del coronavirus. Il prefetto di Catania durante una riunione, in video conferenza, del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica ha disposto una maggiore vigilanza lungo il litorale costiero e le zone della movida. Alla riunione hanno preso parte, tra gli altri, i sindaci di Catania, Acicastello ed Acireale, che si sono impegnati ad uniformare gli orari di chiusura degli esercizi pubblici. A Catania l'Autorità Portuale adotterà un analogo provvedimento a riguardo delle attività commerciali all'interno del porto.

L'estate "può aiutarci" contro la pandemia, ma ci sono comportamenti che vanno mantenuti. L'allarme lo ha lanciato anche Massimo Androni, professore ordinario di malattie Infettive presso l'Università degli studi di Roma Tor Vergata e direttore Scientifico della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (Simit). Androni si dice molto preoccupato dalla movida osservata in questi giorni. "Così facendo - ha commentato - rilanciamo il virus e non c'è caldo che ci aiuti. Di fronte a queste cose il caldo non può fare nulla".

Caricamento commenti

Commenta la notizia