Dopo due mesi di chiusura, anche le palestre possono riaprire in Sicilia. Ma, specificano dall'assessorato alla Sanità,
è necessario che siano nelle condizioni di rispettare le linee guida fornite dall'Inail. Altrimenti dovranno rinviare la ripartenza al 25 maggio.
A Palermo, intanto, c'è voglia di ricominciare: “È un dovere di tutti tornare ad una ‘normalità’ economica il prima possibile” dice Benny Cannata, titolare della palestra Suprema Boxe di Palermo: “Saremo pronti a riaprire lunedì prossimo, ovviamente la reputo solo un’apertura simbolica, poiché per ovvi motivi i costi saranno superiori ai ricavi, ma dobbiamo riprenderci pian piano. Alcune attività si svolgeranno solo parzialmente. Ad esempio in ambito pugilistico e delle arti marziali, punto di forza della nostra struttura, non è possibile tornare al contatto come da regolamento. Queste attività potranno svolgersi solo come preparazione fisica e certamente sarà consentito l’uso della sala attrezzi, ma senza una commistione delle persone provenienti dalle altre sale. Quindi chi prenota per il pugilato, potrà fare solo quella attività senza andare nelle altre altre aree della palestra e viceversa. All’interno della struttura – spiega Cannata – saranno collocati tre dispenser per igienizzare le mani. Infine si potrà entrare in palestra solo su prenotazione solamente per un turno, gli indumenti di ricambio dovranno essere messi all’interno di una busta di plastica chiusa riposta nei propri borsoni e ogni singolo attrezzo o attrezzatura verrà disinfettata di volta in volta”.
E per invitare anche i più diffidenti, non mancano iniziative e offerte da parte delle palestre. Giuseppe Piraino, uno dei responsabili delle palestre Body Studio di Palermo, ha spiegato che anche loro non si aspettano grandi entrate ma sono pronti per la riapertura. “Siamo d’accordo e felici, stiamo facendo di tutto per riaprire domani, visto il permesso dato dall’ordinanza, ma non siamo sicuri al 100% perché le linee guida sono state emanate senza preavviso. È il momento di tornare alla normalità, è un dovere di tutti di tornare quanto prima ad una situazione economica ‘normale’. Nelle nostre strutture sparse per la città di Palermo stiamo adottando delle misure ancor più rigide delle linee generali emanate dal governo". E spiega: "Anzitutto imponiamo ai nostri soci di cambiare le calzature per allenarsi e spruzzare nella suola un apposito igienizzante che metteremo a disposizione e poi obblighiamo l'uso della mascherina negli spazi comuni della palestra. Giornalmente ogni struttura verrà sanificata, questa particolare procedura ci costerà circa il 5% o il 7% del fatturato, in questo momento storico non possiamo concentrarci troppo su grandi guadagni ma è il momento per ogni imprenditore palermitano di consolidare la propria attività pur rinunciando alle entrate che si potevano ottenere prima dell’emergenza coronavirus".
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