
L'uso delle mascherine è obbligatorio anche in Sicilia. Ma solo in alcuni casi specifici. Come riportato all'articolo 23 dell'ordinanza firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci "è obbligatorio nei luoghi pubblici e aperti al pubblico l’utilizzo di mascherina o altro strumento di copertura di naso e bocca".
L'ordinanza però, come viene chiarito dall'assessorato alla Salute, fa anche riferimento all'articolo 3 del dpcm firmato dal premier Conte, per cui l'uso della mascherina è d'obbligo solo in luoghi e aree in cui non è possibile garantire la distanza interpersonale di sicurezza. "L'uso della mascherina, oltre che un dispositivo di protezione personale, è un segno di rispetto per le persone che ci circondano. Portarla sempre con sé - viene specificato -, anche nei luoghi all'aperto, e indossarla quando non si può garantire una distanza interpersonale idonea a proteggere dal rischio del contagio, è un obbligo".
È necessario quindi indossare "mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte - si legge nel testo del dpcm -, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso", in strade e luoghi affollati, come per esempio i mercati, oltre che "nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto".
Non sono inoltre obbligati ad indossare la mascherina "i bambini al di sotto dei sei anni e i soggetti con forme di disabilità che ne rendano incompatibile l’uso" e nemmeno chi svolge attività fisica. Si chiarisce inoltre che, al momento, non sono previste sanzioni per chi contravviene alla norma, sanzioni che potrebbero arrivare però nei prossimi giorni, avvertono.
Allo stesso modo il documento regionale recepisce le linee guida del decreto anche per quanto attiene l'uso dei dpi sulle spiagge e nei lidi balneari, vale a dire che non è obbligatorio. Sebbene, chiarisce la Regione, è una misura ancora in fase di definizione perchè, come spiegato dallo stesso Musumeci, "ancora non sono chiare le linee guida". "Il problema - ha aggiunto - è quello delle distanze, noi siamo per i tre metri e mezzo di distanza tra gli ombrelloni. Le spiagge libere le demanderemo alle competenze dei comuni e sono loro che dovranno dirci se hanno i vigili urbani per controllarle. Nelle linee generali alcune competenze le affidiamo ai sindaci perchè solo loro possono dirci se hanno il personale necessario".
Come nel caso proprio della mascherina. "Chi scende in spiaggia dovrà indossarla fino al raggiungimento della postazione assegnata e analogamente all'uscita dallo stabilimento. In altri termini, se si è distesi sul lettino a prendere il sole, la si potrà togliere".
Infine, stabilisce l'ordinanza, le palestre potranno ripartire fin da oggi, 18 maggio, se certi di garantire il rispetto delle linee guida indicate dal governo nazionale che, all'articolo 1 del decreto specifica: "Le Regioni e le Province Autonome possono stabilire una diversa data anticipata o posticipata a condizione che abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi; detti protocolli o linee guida sono adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali".
Al contrario, se nelle condizioni di non poter osservare tutte le misure di sicurezza atte a garantire la limitazione del contagio del coronavirus, la prima data disponibile per la riapertura rimane quella indicata a livello nazionale ovverosia il 25 maggio.
5 Commenti
Tiziana Lomecchio
18/05/2020 20:50
Forza Preside!! Non ti curar di corona, ma affronta le sfide cruciali come una sola goccia gigante. Non marcerai mai solo, ma credo insieme, forse.
Francesca Altadonna
18/05/2020 21:51
Sono perfettamente d'accordo è giusto indossare la mascherina anche all'aperto se non si può mantenere la distanza di sicurezza e ben vengano le sanzioni per chi non rispetta le tegole
Fabrizio Scalisi
18/05/2020 23:01
Mettitela tu la museruola, e continua a dormire
x scalisi
19/05/2020 07:32
se lo avessi avuto tu il coronavirus vorrei vedere se scriveresti queste stupidità.
Fluke
19/05/2020 08:34
Caro Fabrizio, i commenti tipo quello di francesca sono tipici dei virologi ed epidemiologi con la laurea presa su facebook e whatsapp...
Cristina
18/05/2020 21:55
Se saremo tutti responsabili, con qualche piccolo sacrificio, un po' di attenzione e rispetto per gli altri, potremo salvaguardare salute ed economia
pino
19/05/2020 07:39
Giusto indossare le mascherine nei luoghi chiusi e nelle zone affollate, cosa che non è successo domenica ad agnone bagni, località del comune di augusta. Domenica non si poteva ancora uscire ma il lungomare era strapieno di macchine e di gente, alcuni si abbracciavano e si baciavano come se niente fosse successo. Controlli delle forze dell'ordine inesistenti, se non si cominciano con le multe questi incoscienti ci costringeranno a rimanere di nuovo in casa.
Antonella
19/05/2020 15:22
La mascherina è utile anche all'aperto se ci sono assembramenti, è giusto renderla obbligatoria, perché ci sono persone poco attente che non hanno rispetto per se stessi e per gli altri. Abbiamo visto la gente che si affolla davanti ai centri commerciali, al Lungomare, davanti alle poste, ai mercati. In Cina, dopo settimane senza contagi, in alcune zone stanno tornando in quarantena. Vogliamo che sia così anche da noi?