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Test sierologici, si parte: dal 18 maggio via alle chiamate a 190mila cittadini

Partiranno da lunedì prossimo le chiamate da parte di volontari e operatori della Croce Rossa (Cri) per selezionare il campione di 150mila cittadini per i test della indagine sierologica su Covid-19. Ancora qualche giorno, dunque, per la messa a punto della macchina organizzativa.

In totale, si apprende dalla Cri, verranno effettuate circa 190mila chiamate per arrivare a garantire il campione fissato di 150mila. Saranno impegnati 550 tra volontari ed operatori su base regionale e ci sarà una struttura nazionale di supporto.

L'indagine che permetterà di scovare la presenza di anticorpi specifici contro il coronavirus, consentendo di capire meglio quale può essere stato l'impatto del virus sulla popolazione e a fare una stima statistica del contagio in Italia del Covid-19. L'intenzione è di allargare successivamente le analisi attraverso il cosiddetto test dell'immunità, il cui avvio si è sbloccato dopo un impasse legato alla privacy, questione poi risolta con le indicazione del Garante.

A sbloccare il dl è stata proprio la modifica sulla privacy sollecitata dal ministro Roberto Speranza. La macchina è già pronta, assicurano. Sono stati anche individuati tutti i laboratori che svolgeranno le analisi in ogni regione. Telefonicamente saranno quindi contattate le persone sulla base di 6 fasce.  Le persone fragili potranno fare il prelievo a domicilio. Il test sarà gratuito e i risultati verranno comunicati alla persona. In caso di risultato positivo ci sarà un tampone di conferma. I campioni raccolti saranno consegnati, a cura della Croce Rossa Italiana, alla banca biologica dell'Istituto Nazionale Malattie Infettive "L. Spallanzani".

Il trattamento dei campioni e dei dati è effettuato per esclusive finalità di ricerca scientifica I test permetteranno di "scattare una fotografia dello stato di salute degli italiani esclusivamente rispetto al Covid-19", ha spiegato il sottosegretario alla salute Sandra Zampa.

"La campionatura confermerà quello che gli scienziati dicono e cioe' che l'80% della popolazione non e' venuta in contatto con il virus". Intanto in 6 regioni (la prima è stata il Veneto e il Lazio da lunedì) sono già partiti con altre campagne di analisi sierologiche.

Il campione nazionale di 150 mila persone, su cui condurre le analisi (con il test della Abbott che ha vinto il bando di gara fornendoli gratuitamente) sarà rappresentativo a livello regionale, poi in base al sesso, all'età e all'attività economica, tendendo conto di settori più esposti come quello della sanita' e altri. Saranno coinvolti in tutto 200 comuni: la base territoriale larga permetterà, secondo la valutazione dell'Istat, di ridurre l'errore statistico.

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