Domenica 29 Dicembre 2024

Polemiche sui boss scarcerati, si dimette il capo del Dap Basentini

La situazione delle carceri, già complicata per il sovraffollamento che nell’ultimo anno aumentava di mese in mese, si è fatta esplosiva con l’emergenza coronavirus: il 7 marzo, dopo la notizia che le visite ai detenuti da parte dei familiari sarebbero state sospese per contenere il rischio di contagi, in decine di istituti di pena, da nord a sud, sono scoppiate gravissime rivolte, con danni molto pesanti anche alle strutture. Un momento fortemente critico nel quale, da più parti, sono iniziate a circolare richieste sulla sostituzione di Basentini alla guida del sistema penitenziario, che si sono fatte ancora più pressanti dopo l’uscita dal carcere di alcuni esponenti della criminalità organizzata - su tutti il nome di Pasquale Zagaria, fratello del boss del clan dei Casalesi Michele - legate a ragioni di età e di salute. Non sono bastati, quindi, a smorzare le polemiche sul capo del Dap nè il decreto legge contro le scarcerazioni 'facili' dei boss approvato nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi dal Consiglio dei ministri, nè i tempi strettissimi con cui il Csm ha dato il via libera alla nomina di Roberto Tartaglia, noto magistrato antimafia, a vicecapo del Dap, scelto da Bonafede. Il tam tam sulle dimissioni di Basentini ha preso il via ieri sera, attraverso i sindacati di Polizia penitenziaria, e per domani si attende l’iter formale in via Arenula. . "Le polemiche di questi giorni sono strumentali e totalmente infondate ma fanno male al dipartimento": è quanto avrebbe detto Basentini in un incontro avvenuto ieri col ministro della Giustizia. Bonafede - a quanto si è appreso- lo ha ringraziato per il lavoro svolto C'è chi, infine, tra i sindacati, fa già ipotesi su chi potrebbe andare ora alla guida del Dap: tra i nomi circolati, oltre a quello di Nino Di Matteo, ex pm del processo Stato-mafia e oggi togato del Csm, quelli del pm napoletano Catello Maresca e di Giovanni Melillo, attuale capo della procura di Napoli. Vedremo quale sarà la scelta che farà il Guardasigilli. (AGI)

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